Tra i cardinali più influenti, quelli che vengono designati tra i papabili, ossia tra i successori di Papa Francesco, a pochissime ore dall’inizio del Conclave, previsto per il 7 maggio, figura il nome del cardinale guineano Robert Sarah, ma di chi si tratta? Classe 1945, nato a Ourous , è prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Robert Sarah è un tradizionalista, che si è sempre detto contrario all’ordinazione delle donne e a riforme in materia di omosessualità.
Sarah è forte dell’appoggio degli ultraconservatori. Sappiamo dalla stampa che, dopo aver lasciato la Guinea, ha proseguito gli studi teologici a Roma e Gerusalemme, specializzandosi in Sacra Scrittura. Tornato nella sua terra natia, è stato parroco a Boke’ e successivamente rettore del seminario in cui ha effettuato gli studi.
A 34 anni, è stato nominato arcivescovo di Conakry, difendendo i diritti del popolo africano e facendosi promotore della formazione dei sacerdoti.
Tanti i ruoli di rilievo da lui ricoperti tra cui quello di presidente della Conferenza episcopale della Guinea e consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Giovanni Paolo II lo ha nominato Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, mentre Benedetto XVI lo ha istituito cardinale nel 2010 .
Con Papa Francesco, ha guidato la Congregazione per il Culto Divino, sino al 2021. Tante le divergenze ideologiche con il nostro Papa Bergoglio, venuto a mancare il 21 aprile, ed esse sono culminate nel libro scritto con Joseph Ratzinger sul celibato sacerdotale. Tra le sue opere più rappresentative, troviamo lo scritto intitolato The Day Is Now Far Spent , in cui denuncia il declino del cristianesimo in Europa e le sfide ideologiche poste dalla migrazione. Altre sue opere sono: Dio o niente (2015) e La forza del silenzio (2017).