500.000 euro di jackpot è stata la vincita clamorosa, portata a segno due senzatetto che hanno acquistato un gratta e Vinci con una carta di credito rubata. Un clamoroso bottino, indubbiamente , ma cosa ne sarà dello stesso? Questa è la domanda più gettonata tra gli utenti, dopo aver appreso che le modalità della vittoria non sono state, di certo, lecite.
Da quanto si apprende, il proprietario della carta di credito avrebbe fatto una proposta ben precisa ai ladri, offrendo loro la possibilità di dividere la somma se si faranno vivi, dunque se si presenteranno col biglietto vincente. Nonostante siano passati diversi giorni dall’accaduto, la questione è tutt’altro che risolta.
I fatti si sono verificati il 3 febbraio, quando i due ladri hanno messo a segno il furto di uno zaino, contenente carte di credito e vari documenti d’identità, all’interno di un parcheggio. Chi ha subito il furto, ha subito contattato la sua banca per bloccare il conto, notando che 50 € erano stati impiegati per effettuare dei pagamenti contactless in un’edicola poco distante.
L’uomo che ha subito il furto ha dichiarato di aver sperato di ritrovare almeno i documenti ma nulla. Il gestore dell’edicola ricorda solo questi due senzatetto, uno di 30 e uno di 40 anni, che hanno acquistato sigarette e il famoso gratta e Vinci. La coppia, dopo aver grattato il biglietto, è tornata in negozio, dove lui ha consigliato di contattare la società gestisce la lotteria nazionale.
La questione ha portato in molti a chiedersi se il bottino dovrebbe spettare al titolare del denaro con cui il biglietto è stato acquistato o se all’operatore della lotteria. Da settimana, la questione va avanti e non si risolve. È accaduto in Francia. Colui che ha subio il furto, ha dichiarato, a mezzo del suo legale “La nostra proposta è semplice, senza i soldi del mio cliente non avrebbero vinto. Senza di loro il mio cliente non avrebbe vinto. E’ logico condividere il premio”.