I fatti sono accaduti a Portadown, nell’Irlanda del Nord. Qui una giovane madre, Rebecca Kelly, per la “gioia” del suo palato e di quello dei suoi due bambini, ha acquistato una lasagna d’asporto. Per una donna che deve barcamenarsi, ogni giorno, tra mille impegni lavoratici, domestici, di gestione della prole, già avere il piatto pronto è una grande agevolazione ed è un dato di fatto che siano sempre più numerosi coloro che si rivolgono a questo tipo di servizi.
I vantaggi? Celerità, possibilità di accontentare più gusti, ottima opzione quando non si è provveduto alla spesa il giorno prima, ottima alternativa se si hanno ospiti imprevisti a casa. Purtroppo Rebecca non poteva certo immaginare quello che, da lì a poco, avrebbe scoperto proprio nella sua tanto desiderata e degustata (con gli occhi) lasagna. Nel prenderne una forchettata, ha sentito qualcosa di duro sotto i denti.
Non poteva mai e poi mai immaginare cosa ci fosse al suo interno. E se siete curiosi di saperlo ve lo svelo subito: un guanto intero di gomma, ben nascosto da un cavolo. Rebecca, su tutte le furie, ha contattato immediatamente la tavola calda che ha cercato di rimediare all’inconveniente offrendo alla sua ex cliente un pasto gratis. La donna non ha affatto accettato la proposta e, intervistata dal Belfast Live, ha voluto far sapere a tutti cosa le è accaduto.
“E’ stato disgustoso sentire quella roba tra i denti”, ha affermato Rebecca, schifata e ancora incredula dinnanzi all’incredibile rinvenimento che le ha rovinato il sabato sera assieme ai suoi bambini. In tanti, imbattendosi nella sua storia, le hanno espresso la massima solidarietà, chiedendo che le norme igieniche e di tutela del consumatore vengano rispettate e soggette a sanzioni fortissime in caso di violazione.
Non è la prima volta che simili episodi si verificano. C’è chi ha trovato topi, chi vermi, chi oggetti strani all’interno di piatti d’asporto. A questo punto, non sarà forse arrivato il momento di intervenire più drasticamente? Chiedo, con la speranza di avere spiegazioni in merito. E a voi, è mai capitato di fare una scoperta come quella di Rebecca?