I calcoli renali sono uno dei disturbi urologici più dolorosi per gli esseri umani, che possono causare sanguinamenti mentre si urina, coliche fortissime, dolori al ventre ed alla vescica.
I calcoli sono delle aggregazioni di sali minerali che vanno a crearsi autonomamente nei reni e non solo, in quanto si possono avere alla cistifellea e al fegato.
Quasi sempre i calcoli vengono espulsi senza che sia necessario alcun intervento medico, semplicemente urinando (anche se è molto doloroso). Però ci sono dei calcoli che provocano sintomi veramente preoccupanti, con coliche che possono durare ore e possono creare delle gravi complicazioni, le quali possono essere curate usando varie tecniche, con le litotripsie o con interventi poco invasivi per i bombardamenti interni.
Recenti scoperte scientifiche hanno appurato che esistono dei parafarmaci e degli integratori che, presi quotidianamente possono ridurre la formazione di questi ‘blocchi’. Esistono, tuttavia, delle possibili soluzioni per far sì che questa produzione sia rallentata e sono legate tutte a delle diete, all’attività fisica ed al consumo alimentare.
In primo luogo, dato che quasi tutti i calcoli sono formati dal calcio, è molto utile ridurre il consumo di alimenti che lo contengono, come latticini, lenticchie e tutti i tipi di legumi. Questo non significa che bisogna eliminarli completamente dalla propria dieta. Infatti il calcio è importantissimo per le ossa e i denti.
In secondo luogo, bere moltissima acqua aiuta l’eliminazione dei sali e dei residui, e questo fa sì che non abbiano il tempo di raggrupparsi e formare i calcoli renali.
In terzo luogo utilizzare il limone è molto utile, sia il succo che mangiarlo. È molto salutare spremerlo nell’acqua e berlo anche durante i pasti. È inoltre molto vantaggioso consumare cibi che aiutano la diuresi, come melanzane, avocado, uova e quasi tutte le verdure.
Un altro fattore molto importante è fare dell’attività fisica, attività non faticosa, ma salutare: lunghe camminate e stretching sono un ottimo aiuto.