L’ennesimo lutto ha colpito l’Arma dei carabinieri. Il 58enne Doriano Furceri, palermitano, è rimasto coinvolto in una sparatoria avvenuta a ottobre 2022, ad Asso, in provincia di Como. Il carabiniere, comandante della stazione, è stato ucciso dal collega brigadiere Antonio Milia. Ebbene si, il terrore ha travolto tutti i presenti all’interno della caserma , dal momento che Milia ha preso in ostaggio l’intero edificio, alcuni colpi contro Furceri.
Questo è accaduto sotto gli occhi degli altri colleghi che sono stati liberati, dopo ore di mediazione, dai militari che hanno preso la caserma. Per Furceri , purtroppo, non c’era più nulla da fare dal momento che il suo corpo è stato rinvenuto privo di vita, raggiunto da tre o quattro colpi di pistola.
Ovviamente gli inquirenti dovranno far luce sui motivi che hanno spinto il brigadiere al terribile gesto. Stando a quanto si apprende a mezzo stampa, dopo un anno di fermo, il 18 ottobre era tornato in servizio nella stazione dei carabinieri di Asso. In quell’anno di stop era stato ricoverato presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale di San Fermo della (Como), dove è stato in cura per problemi di disagio psicologico. Dopo le dimissioni dall’ospedale, è stato posto in convalescenza per diversi mesi.
Dato che la Commissione Medico Ospedaliera lo ha giudicato idoneo al servizio, è rientrato in servzio anche se, quando ha compiuto l’uccisione, si trovava in ferie. Sposato, con tre figlie, vive in caserma. E’ doveroso chiarire i motivi alla base di questa immane tragedia . Furceri, 58 anni, era un luogotenente in carica speciale e si trovava ad Asso dal 2021. Prima di questo ruolo, aveva comandato la stazione dei carabinieri di Bellano, sul lago di Lecco per 17 anni.
In passato Furceri era stato in servizio anche in Brianza e sul territorio aveva prestato servizio nell a Carate Brianza, in forza alla compagnia carabinieri di Seregno. Ha anche lavorato nel reparto operativo a Palermo e ha partecipato a una missione all’estero nel Kosovo. Lascia una moglie e tre figli.