Colpo grosso del Governo: le tasse che non dovremo più pagare (2 / 2)

Dopo l’ottima notizia per i pensionati, che a partire da luglio potranno beneficiare di un aumento fino a 36 euro in più in busta paga, sta per arrivare la svolta anche sul fronte delle tasse e del fisco. Con la prossima riforma fiscale che dovrebbe essere approvata prima dell’estate, gli italiani potranno dire finalmente addio alle tasse introdotto dal cosiddetto ‘salva Italia‘ del governo Monti.

I punti sostanziali del pacchetto di emendamenti comprendono le seguenti modifiche: l’eliminazione di imposte come il superbollo auto, la revisione della Tobin Tax, una possibile riduzione dell’Ires e l’abbassamento della ritenuta d’acconto per i lavoratori autonomi. Sgravi fiscali dei quali potrebbero beneficiare tutti gli italiani.

Le proposte di modifica della maggioranza dovranno essere depositate in commissione Finanze alla Camera fino a mezzogiorno di venerdì 26 maggio, ma intanto trapela un sano ottimismo. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, si è detto speranzoso dell’approvazione di questi emendamenti prima della pausa estiva e ha aggiunto: “Siamo in una fase avanzata. Potremmo fare i primi decreti legislativi già nel 2024“.

Tra le ulteriore proposte avanzate dai partiti della maggioranza spunta possibilità di incentivi fiscali per convogliare il risparmio privato nella patrimonializzazione delle imprese, l’ipotesi di aumentare la deducibilità dei contributi versati ai fondi pensione e la sospensione dei termini di impugnativa di una cartella in presenza di un’istanza di autotutela.

Il nodo più importante da sciogliere rimane quella di trovare le coperture che finanzino questi sgravi fiscali. A tal proposito Banca d’Italia, sentita in audizione al Senato, ha bocciato la flat tax e richiamato l’attenzione sulle coperture. Non resta che attendere i prossimi giorni per la presentazione del pacchetto degli emendamenti.