Un fine settimana già da dimenticare, quello attuale. Un sinistro stradale dal bilancio pesantissimo, quello verificatosi in Turchia, dove sei persone sono decedute e 34 sono rimaste gravemente coinvolte. Ma cosa è accaduto? Preziosa è la testimonianza rilasciata dal conducente di un altro mezzo che ha dichiarato chel l’autista dell’autobus schiantatosi stava dormendo o che comunque non era vigile, negli istanti precedenti al ribaltamento.
Questo il suo racconto: “L’autobus mi è passato accanto e poi ha iniziato a sterzare a sinistra e a destra. Ho acceso i fari e ho suonato il clacson”.
Uno dei passeggeri sopravvissuti, ha dichiarato: “Stavo dormendo e avevo la cintura di sicurezza allacciata. Ho visto il veicolo ribaltarsi”. Data la gravità del sinistro, sul posto sono giunti vigili del fuoco, poliziotti e ambulanze che hanno provveduto all’estrazione dei sei deceduti, al trasporto dei feriti presso l’ospedale più vicino, alla messa in sicurezza dell’area e all’effettuazione degli opportuni rilievi, al fine di ricostruire l’esatta dinamica.
Sull’autobus turistico viaggiavano in tutto 41 passeggeri, due autisti e una guida, prima che uscisse di strada e si ribaltasse. Il mezzo è finito rovinosamente contro le barriere, prima di ribaltarsi, nella provincia di Aksaray, nell’Anatolia centrale, alle prime luci del mattino.
Da quanto si apprende, era partito dalla provincia occidentale di Balıkesir ed era diretto nella regione della Cappadocia. Tutto ad un tratto l’autista si è accasciato e il resto, purtroppo, ormai lo conosciamo. L’ipotesi al momento prevalente è che abbia avuto un colpo di sonno ma non è escluso un malore o uno svenimento. Le indagini proseguono a ritmo serrato e sarà compito degli inquirenti risalire all’esatta causa del sinistro. Un bilancio davvero pesantissimo, quello prodotto, che ha raggelato il mondo della cronaca estera.