In seguito alla polemica divampata sui social dopo la pubblicazione di uno scontrino da 86 euro, il bar chiamato in causa ha deciso di replicare. Il legale rappresentante del Caffè Greco di Roma, Carlo Pellegrini, ha risposto alle critiche sui prezzi elevati del locale, sostenendo che riflettono la storicità e il prestigio del locale situato in via Condotti.
Ha sottolineato che confrontare i prezzi del Caffè Greco con quelli di bar periferici è fuori luogo, dato che il servizio e la location esclusiva costituiscono gran parte del valore. Parliamo infatti di uno dei bar più storici e prestigiosi d’Italia. Pellegrini ha inoltre evidenziato i costi straordinari di gestione, come l’affitto elevato, la manutenzione di mobili antichi e la conservazione delle decorazioni storiche del locale, tra cui le cornici dorate con oro zecchino e i tavolini di marmo.
Anche il personale, ha spiegato, composto da 40 dipendenti altamente qualificati, rappresenta una spesa significativa. Questi fattori contribuiscono ai prezzi, che includono acqua venduta a 8 euro e altre voci considerate eccessive da alcuni clienti.
Nonostante le critiche, che spesso non mancano, Pellegrini ha sottolineato che molti clienti apprezzano l’esperienza unica offerta dal Caffè Greco, con recensioni che lodano il valore culturale e storico del locale. Tuttavia, il titolare ha anche lamentato l’arroganza di alcuni avventori, riportando episodi di comportamenti pretenziosi che dimostrano una scarsa comprensione del contesto.
Sul fronte legale, Pellegrini ha annunciato l’intenzione di querelare l’avvocato che ha avviato la polemica, adottando una politica di “tolleranza zero” contro chi danneggia l’immagine del locale. Ha inoltre messo in discussione la trasparenza dell’avvocato, chiedendo se nel suo studio applichi lo stesso rigore che critica nei prezzi del bar.