Colangiocarcinoma, cos’è e i sintomi: la storia di Mirella (2 / 2)

La sfida ha un nome preciso: si tratta del Colangiocarcinoma, una neoplasia delle vie biliari particolarmente raro e noto per la sua forza. Di fronte alla rapidità con cui questa condizione si manifesta, è cruciale non solo la prontezza delle strutture mediche, ma anche la risposta del singolo.

Mirella, la protagonista di questa storia, ha deciso di non arrendersi al pessimismo dilagante. Ha invece abbracciato una situazione che non è solo clinica, ma profondamente umana e psicologica. La sua determinazione, qualificata dalle fonti come infinita, non è un semplice slancio emotivo, ma un approccio sistematico alla vita e alla cura.

Per sostenere questo percorso e trovare la rete di supporto necessaria, Mirella si è rivolta a APIC, l’Associazione Pazienti Italiani di Colangiocarcinoma, un punto di riferimento fondamentale per chiunque si trovi ad affrontare questa patologia. L’associazione non solo collabora con le migliori strutture di cura per offrire un supporto concreto, ma aiuta anche i pazienti come Mirella e le loro famiglie a trasformare l’isolamento in comunità.

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Questa è la vera risoluzione in corso: non la cura definitiva, ma la vittoria quotidiana su ogni ombra di disperazione. Il racconto di Mirella diventa così un faro, a dimostrazione che, anche di fronte alle diagnosi più difficili, la volontà resta la forza motrice più potente.

“Nel 2019 sono entrata come socio fondatrice nell’associazione APIC, voluta fortemente dal prof. Brandi.Se sono qui oggi, è grazie a lui. Non avrei mai pensato l’importanza, per me, di far parte di questa associazione. Sapere che non sei solocontro questa patologia è fondamentale. Ho conosciuto delle persone veramente speciali” – ha raccontato inoltre Mirella.