Clelia perde la vita nel vano ascensore, la scoperta poco fa: prima ha… (2 / 2)

Clelia, come riportato da fanpage,it,  salita al quarto piano, ha lasciato la borsa, gli effetti personali. Poco dopo ha deciso di  scendere di nuovo, in modo da salutare degli amici e  forse per recuperare qualcosa ma poi? Clelia, mentre stava per tornare al piano terra, tramite l’ascensore,  non si è accorta che la cabina non era risalita, cadendo nel vuoto. Una fine tremenda, la sua, che ha sconvolto tutta la comunità in cui viveva e di riflesso, noi, italiani che, indipendentemente dalla distanza chilometrica al luogo in cui i fatti si sono consumati, siamo vicino ai familiari  di questo stupendo angelo.

Recuperare il corpo non è stato facile e il suo cellulare ha continuato a squillare per diversi secondi all’alba,  seppur invano. Quando l’allarme è stato lanciato,  la 25enne era già deceduta da qualche ora e, dal racconto del padre, Giuseppe Ditano, che  è stato colui che ha allertato i soccorsi la mattina, emergono dettagli agghiaccianti.

L’uomo, come riportato da fanpage.it,  ha dichiarato: “Ho capito subito che era successo qualcosa di grave”. Il padre ha capito che Clelia poteva essere nel vano ascensore,   facendosi guidare dal suono del cellulare che squillava a vuoto da li’ ma ormai era troppo tardi.

Clelia se ne è andata così, tra lo sconcerto di un’intera comunità che, incredula, cerca di far forza ai suoi familiari.  La procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta,  disponendo il sequestro dell’ascensore per i rilievi e gli accertamenti di rito.

Il corpo di Clelia è a disposizione dell’autorità giudiziaria e a  breve potrebbe essere disposta l’autopsia per ricostruire gli ultimi istanti di vita di questa stupenda ragazza . Tanti  i dubbi, gli interrogativi, i perche’ cui occorre trovare una risposta, seppur nessuno mai potrà restituire Clelia ai suoi genitori, rimasti orfani della loro bellissima figlia. Il padre,  sconvolto, ha continuato a ripetere “Non era mai successo che l’ascensore  si bloccasse in quella maniera”. Ovviamente continueremo a seguire il caso, fornendovi i dovuti aggiornamenti.