A segnarle l’errore di cui vi parlerò è stata Roberta Loi, candidata della Lega di Matteo Salvini. Sulla scheda elettorale a Cagliari, nel plurinominale per il Senato, è stato stampato per errore il nome “Roberto” anziché “Roberta”, mentre nel cartellone affisso nei seggi elettorali delle scuole il nome dell’aspirante Senatrice è stato scritto in modo corretto.
E’ stata la stessa Loi a voler informare tutti coloro che la seguono, attraverso Facebook, del clamoroso errore, dicendo: “A fianco del simbolo Lega troverete scritto quindi Roberto Loi, ma sono sempre io”, aggiungendo: “Si tratta di un errore di battitura che valuteremo nelle sedi opportune”. La candidata ha denunciato apertamente l’accaduto.
La stessa Prefettura di Cagliari, che è stata interpellata dall’Ansa, ha confermato l’errore. Allo stato attuale, non risultano interventi ufficiali da parte degli uffici. Il “peso” dell’errore potrebbe essere attenuato dato che, nel caso di specie, la preferenza andava espressa solo barrando il simbolo del partito e non il nome.
Insomma, Roberta Loi non ha affatto gradito la conversione del suo nome al maschile, puntualizzando la gravità del refuso nella lista Lega-Psd’Az per il plurinominale al Senato e facendo intuire che vedrà come tutelarsi.
La giornata di ieri non è iniziata per niente bene per la candidata leghista al collegio plurinominale per il Senato Roberta Loi, dato che nella scheda elettorale, “la Roberta” è diventata “il Roberto”, causando indubbiamente un inaccettabile disagio alla diretta interessata che, nelle prime ore del giorno ha postato la notizia sulla propria pagina Facebook. Ovviamente vi terrò aggiornati sull’evoluzione di questa notizia.
In tutto questo trambusto, Giorgia Meloni, romana, classe 1977, in politica sin da giovanissima, può godersi la sua vittoria twittando: “Fratelli d’Italia esce vittoriosa e a testa alta dalle elezioni amministrative 2022. Il lavoro sul territorio e per i cittadini, la coerenza e la serietà vengono ripagati. Come sempre, non deluderemo i tanti italiani che hanno scelto di riporre in noi le loro speranze”.