Chi, almeno, una volta, da bambino, non è andato al circo? Grandi e piccoli restano affascinati dagli animali esotici che sfilano, con la loro maestosità, i loro manti colorati e di cui spesso, gli animalisti, tendono a mettere in evidenza le condizioni, contrarie al loro diritto alla libertà.
Se l’attenzione è puntata sugli animali o sulle emozioni adrenaliniche, di stupore, di allegria, degli spettatori, sembra quasi non importarci nulla della vita di clown, acrobati, ballerini, equilibristi, domatori.
Si tratta di uomini e donne che svolgono un lavoro impegnativo, non comune, oltre che rischioso, dato che nei loro spettacoli devono sempre mettere in conto un eventuale imprevisto.
Le conseguenze possono essere anche molto severe, per cui capiamo bene quanto impegno, quanta dedizione, quante ore di studio ci siano dietro un numero di pochi minuti.
Bastano davvero pochi istanti affinché quel numero, eseguito una miriade di volte, prenda una piega decisamente inaspettata, proprio come accaduto poche ore fa ad un grande circense.