E è sempre stato considerato come il “maestro” della scuola dei registi partenopei e non ci si capacita della sua scomparsa. La tremenda notizia del suo decesso è giunta poche ore fa e, di botto, ha fatto il giro delle principali testate, lasciando in lutto il mondo cinematografico e televisivo, non solo italiano.
Il grandissimo regista Salvatore Piscicelli, anche critico cinematografico e scrittore, ci ha lasciati ieri a 76 anni. Il decesso è sopraggiunto a Roma, ieri, domenica. Senza ombra di dubbio, la sua dipartita è una delle più rumorose e sconvolgenti dell’ultimo periodo poiché la sua arte, il suo sapere, spaziavano, con la sua eccezionale poliedricità. Piscicelli ha scritto, assieme a sua moglie, Carla Apuzzo, drammi sociali radicati nella società napoletana, indubbiamente forti e scabrosi contenutisticamente, in perfetta linea con il suo stile registico.
Ricordare oggi le sue pellicole in un solo articolo, rischierebbe, forse, di sminuirlo perch come pochi, ha toccato le corde emotive più profonde, grazie allo spirito innovativo, al suo saper contagiare tutti e notevole è stato il suo influsso sulla scuola di immensi registi napoletani tra cui Paolo Sorrentino e Mario Martone. Salvatore Piscicelli ha debuttato nel 1976 con il documentario “La canzone di Zeza”, sebbene sia stato consacrato a mito con il suo primo lungometraggio di finzione, “Immacolata e Concetta” (1979) con Ida Di Benedetto.
La sua carriera ha preso il via inarrestabile, e come si può dimenticare “Le occasioni di Rosa”, ambientato a Secondigliano dopo il terremoto dell’Irpinia, presentato in concorso alla Mostra di Venezia? Nel 1985 è stato regista del musical “Blues Metropolitano” , mentre il suo ultimo film è stato “Vita segreta di Maria Capasso”, del 2019, con Luisa Ranieri protagonista. Nel 1980 Piscicelli aveva vinto il Pardo d’argento al Festival di Locarno con “Immacolata e Concetta ‒ L’altra gelosia.
Tra i suoi libri, “Quartetto” e “Alla fine della notte”. Un grande regista, riservato, stimato, apprezzato per il suo eccezionale talento, ci ha lasciati di botto, ieri. Un duro colpo per il mondo del piccolo e grande schermo. Non possiamo che unirci ai familiari, porgendo loro le nostre più sentite condoglianze.