Ogni donna, fin dal menarca, sperimenta che la rigida regola dei 28 giorni è una favola e che a volte bisogna aspettarsi il ciclo due volte in un mese. Se il ritardo desta la più temuta fra le eventualità, la gravidanza, la comparsa doppia del ciclo si appella all’ipocondria.
Non sempre di un sintomo di qualche disturbo preoccupante, in alcuni casi è frutto dello stress o di qualche sbalzo di temperatura o ambientale. Ad ogni modo, se la frequenza del ciclo si raddoppia in maniera costante è imperativo interpellare il proprio ginecologo.
Vediamo nel dettaglio:
- La regolarità irregolare
- Le cause del ciclo due volte in un mese
- Quando preoccuparsi e quali sono i rischi
- Alcuni consigli per la regolarità mestruale
La regolarità irregolare
È normale per le donne adulte avere un ciclo mestruale che varia da 21 a 35 giorni e per le ragazze adolescenti dai 21 ai 45 giorni. Ma ogni donna è diversa e il ciclo di ogni persona può variare di mese in mese.
Per esempio, in alcuni mesi, il ciclo può durare per più o meno giorni rispetto al mese precedente o può iniziare prima o dopo quello successivo. Di tanto in tanto, due volte in un mese.
Lo stress, le diete, l’ansia e la preoccupazione di essere rimaste incinte dopo un rapporto non protetto possono ritardare il processo mestruale ed alterarne la regolarità tanto da portare ad avere il ciclo 2 volte in un mese o a ritardarlo per giorni.
Perdita o emorragia?
Se le mestruazioni non sono abbondanti, il ciclo idealmente si divide in due fasi, evento che non deve destare particolare preoccupazione.
Se, invece, si verificano sanguinamenti al di fuori del ciclo mestruale normale o flussi abbondanti simili ad un nuovo ciclo, la prima cosa da fare è capire se si tratti di perdite o emorragie mestruali.
L’emorragia richiede di essere tamponata ogni ora e il sangue prodotto si presenterà rosso brillante. In caso di macchie o perdite, la quantità non riuscirà a riempire un tampone o un assorbente. Il sangue delle perdite di solito è di colore rosso scuro o marrone.
Dopo aver determinato se si tratta di perdite o emorragie, si può iniziare a cercare e capire l’origine del ciclo due volte in un mese.
Le cause del ciclo due volte in un mese
Questo problema può essere dovuto ad una mestruazione più corta, condizione frequente e poco preoccupante. In altri casi può essere un problema vaginale o a carico delle ovaie.
Se il ciclo diventa improvvisamente più breve, potrebbe essere dovuto alla cosiddetta anovulazione ovvero all’assenza di ovulazione intorno al quattordicesimo giorno di ciclo.
L’ovaio policistico come anche un’alterazione dell’ipofisi potrebbero inibire l’attività delle ovaie e del follicolo e quindi bloccare la maturazione dell’ovulo da espellere col sangue mestruale.
Il ciclo anovulatorio colpisce il 40% delle donne non fertili e se sottovalutato può portare alla sterilità. La presenza di mestruazioni irregolari, spesso con mestruazioni due volte in un mese, che arrivano prima del ventunesimo giorno o oltre il trentaseiesimo con un costanza di sei mesi, sono una delle avvisaglie più comuni.
Tuttavia, le donne anovulatorie presentano anche altri sintomi caratteristici, come l’assenza di dolore al seno, l’aumento del peso e l’aumento di peli sul viso. È inutile ribadire che le mestruazioni senza ovulazione impediscono la gravidanza, in quanto, non producono ovuli da fecondare.
Le disfunzioni della tiroide sono un’altra possibile causa della mestruazione mensile doppia. La tiroide è una ghiandola che regola la produzione di ormoni sessuali utili alla salute delle ovaie e del processo mestruale. L’alterazione di questa ghiandola è centrale nelle irregolarità patologiche del ciclo.
Anche i fibromi e le cisti uterine sono da imputare come fattori preferenziali della comparsa di un secondo ciclo nello stesso mese. Influenzando l’apparato riproduttivo femminile, agiscono altrettanto sulle sue funzionalità.
A parte le cause patologiche suddette, la polimenorrea, cioè la presenza di cicli mestruali frequenti, è tipica della pubertà. Il 13% delle bambine durante il primo anno del menarca presentano mestruazioni irregolari e ripetute.
II fenomeno è imputabile alla trasformazione fisica ed ormonale che la ragazza affronta dopo la prima mestruazione.
Molto simile è la polimenorrea in menopausa, periodo nel quale la donna affronta degli sbalzi ormonali molto evidenti che si avviano all’interruzione definitiva del ciclo mestruale. Dopo i 45 anni, come prima dei 20 anni, le irregolarità estese nel tempo sono del tutto comuni e rientrano nel normale processo di maturazione della donna sana.
La perdita o l’aumento di peso può alterare notevolmente la regolarità del ciclo, restringendone i periodi o ritardandolo perché mancante dell’energia sufficiente. Il corpo è una macchina intelligente e sa bene che produrre un ciclo mestruale normale in un corpo debilitato comprometterebbe l’incolumità di tutto il sistema.
La gravidanza può causare perdite o emorragie inaspettate. Le macchie durante la gravidanza possono essere normali ma devono essere tenute sotto controllo dal ginecologo per scongiurare complicazioni.
All’inizio della gravidanza, infatti, l’attecchimento dell’ovulo fecondato può scartare alcuni residui che fuoriusciranno in forma di piccole macchie scure.
Quando preoccuparsi e quali sono i rischi
Una storia familiare caratterizzata da fibromi, cisti o menopausa precoce aumenta il rischio di avere due volte il ciclo in un mese. Se la causa è stata individuata e si segue una cura specifica, la polimenorrea non rappresenterà un problema ma soltanto un effetto della patologia stessa.
Se la polimenorrea è un evento isolato dopo il quale il ciclo torna alla normalità, è superfluo consultare il medico perché rientra nella “regolarità irregolare” di ogni donna. Al contrario, se questo evento si ripete a distanza di poco tempo è necessaria una consulenza.
Generalmente i sintomi che devono destare preoccupazioni sono un dolore lancinante al basso ventre che perdura per giorni, menoraggia cioè l’aumento patologico del flusso e della durata delle mestruazioni.
Ma anche perdite ed emorragie tra due cicli mestruali che sembrano un nuovo ciclo, rapporti sessuali dolorosi e crampi mestruali più fastidiosi e frequenti del solito.
Un effetto collaterale di un doppio ciclo abbondante è l’anemia che si verifica a causa di una mancanza di ferro nel sangue. L’anemia si porta dietro altri malesseri come il senso di affaticamento, mal di testa, debolezza, biancore, vertigini, apnea e battito cardiaco irregolare.
Se i due cicli mestruali compaiano a meno di 21 giorni di distanza è importante consultare il ginecologo. Sebbene nella maggioranza dei casi è il riflesso di un’irregolarità passeggera, il ciclo doppio in un mese che compare con frequenza richiede una consulenza medica per escludere eventuali problemi e prevenire l’anemia.
Alcuni consigli per la regolarità mestruale
È utilissimo tenere un diario del ciclo mestruale che monitori la propria regolarità e le presunte irregolarità nel corso dei mesi. Per calcolare la lunghezza del ciclo bisogna iniziare a contare dal primo giorno della mestruazione fino al primo giorno della mestruazione successiva.
Molte applicazioni per smartphone aiutano a monitorare il proprio ciclo. Il diario del ciclo mestruale può aiutare ad identificare un problema più rapidamente.
Mangiare molta frutta, verdura e carne aiuta a sopperire alla perdita di ferro e sangue. La vitamina C, contenuta negli agrumi e i sali minerali presenti nelle verdure a foglia verde sono un ottimo integratore naturale.
L’acqua è un altro importante alleato a cui rivolgersi nel caso di ciclo due volte in un mese. Rimanere idratati aiuta il corpo a reagire con più facilità e a recuperare velocemente.