"Ciao Guerriero" Andrea ci lascia a soli 19 anni, il racconto di mamma Grazia (2 / 2)

«Cara mamma, non devi avere timore per me». Con queste parole, ripetute fino alla fine, Andrea Falcone affrontava la sfida più difficile: quella contro un sarcoma di Ewing diagnosticato quando aveva appena 14 anni. Dopo cinque anni di cure, il giovane si è spento nella notte tra domenica e lunedì, lasciando un vuoto profondo nella sua famiglia e in quanti lo hanno conosciuto.

Andrea viveva a Frescada con i genitori, dopo anni trascorsi a Preganziol. Il calvario è cominciato nel 2020 con la scoperta di un nodulo sulla schiena, inizialmente considerato innocuo. Ma gli esami clinici non lasciarono spazio a dubbi. Da allora, la vita del ragazzo è cambiata: cicli intensi di chemioterapia e un fisico sempre più provato.

Eppure, come racconta mamma Grazia, «non si è mai arreso. Diceva: “Non mi posso fermare, voglio vivere”». Nonostante le difficoltà, Andrea non ha rinunciato ai suoi sogni. Aveva iniziato il liceo scientifico alle Canossiane e, pur tra ricoveri e terapie, ha continuato a studiare e frequentare gli amici. Quando le cure sembravano aver dato una tregua, aveva persino organizzato un viaggio in Inghilterra con i suoi compagni del cuore.

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E durante l’alternanza scuola-lavoro aveva scelto di aiutare i piccoli pazienti del reparto di Oncomatologia a Padova, dove lui stesso era in cura. “Falco”, così lo chiamavano per la sua intelligenza rapida e la sensibilità acuta, si era anche iscritto all’università, scegliendo Psicologia. Sognava di trasformare in professione la voglia di aiutare gli altri, quella che già lo guidava ogni giorno.

Nelle ultime settimane, la brutta patologia è tornata con maggiore virulenza. Ma Andrea ha continuato a stringere mani, scrivere messaggi d’amore, e confortare chi gli era accanto. «È difficile, ma so che lui ora ha vinto», dice mamma Grazia. «È ancora con noi. È lui che mi dà la forza». I funerali si tengono oggi, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Dosson.