Francesco Barbera, conosciuto come “Ciccio”, ex rappresentante degli studenti nel Consiglio del corso di studi in Giurisprudenza, palermitano dello Sperone, è deceduto a soli 30 anni a causa di un malore improvviso, che non gli ha lasciato scampo. A piangerne la dipartita è il mondo politico, dell’associazionismo, oltre che quello comune, fatto da tantissimi giovani che non si capacitano di quanto accaduto.
Sono stati tantissimi a affidare il loro cordoglio sui social, in particolare, sulla pagina Facebook delle associazioni Contrariamente-Rum, si legge: “Nessuno si aspettava niente del genere ma forse era proprio nella natura di Ciccio quella di sorprenderti sempre, di andare sempre oltre qualsiasi aspettativa. Ed è quello che è successo ieri, quando il malore che lo ha colto non gli ha lasciato scampo e ha lasciato noi attoniti e sgomenti”.
Ne sono seguiti i ringraziamenti, descrivendo Ciccio come un ragazzo solare, spiritoso, sempre pronto a strappare un sorriso anche nei momenti meno opportuni, buono e affettuoso con tutti.
Ciccio si era laureato in giurisprudenza, aveva tanti sogni ma, nello stesso tempo, aveva i piedi ben saldi. Era circondato da tantissimi amici che non si capacitano di come se ne sia potuto andare così, all’improvviso, per colpa di un malore che non gli ha lasciato scampo.
Il ragazzo dello Sperone, quartiere popolare e periferico di Palermo, con sacrifici personali e della sua famiglia, si è fatto strada laureandosi in legge, studiando e lavorando contemporaneamente. Un esempio per tutti, Ciccio, i cui funerali avranno luogo oggi, nella parrocchia di San Giovanni Bosco, in via Messina Marine, 259. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, alle prese con lutto improvviso quanto devastante che è giunto sotto gli occhi di milioni di italiani.