Un episodio di esibizionismo ha sconvolto ieri una spiaggia affollata, dove una donna ha iniziato a denudarsi e a compiere atti di autoerotismo davanti a numerosi bagnanti, tra cui famiglie con minori. La situazione è degenerata quando, all’arrivo della polizia chiamata d’urgenza, la donna e suo marito si sono rifiutati di fornire le generalità, costringendo gli agenti a un intervento più deciso.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna, una quarantenne le cui generalità sono ancora al vaglio, era in preda a un’evidente follia. Suo marito ha tentato invano di placarla, ma al momento dell’intervento delle forze dell’ordine la situazione è precipitata. La coppia ha opposto resistenza, rifiutando di collaborare e costringendo gli agenti a procedere con il fermo.
Durante il trasporto in commissariato, la donna ha scalciato e urtato il pannello divisorio dell’auto di servizio, danneggiandolo. La donna è stata portata in questura per l’identificazione e sottoposta a controlli per verificare se avesse assunto sostanze stupefacenti o alcolici.
Il marito, invece, potrebbe rispondere di omessa identificazione. Numerosi bagnanti hanno assistito alla scena, esprimendo sconcerto e rabbia. “Ero con i miei nipoti e siamo dovuti scappare. È inaccettabile che certi episodi accadano in un luogo frequentato da famiglie“, ha raccontato un uomo. Altri hanno criticato la lentezza dell’intervento, chiedendo maggiori controlli nelle aree balneari.
Cosa succederà ora? La donna è stata trattenuta in caserma per gli accertamenti del caso. Se ritenuta lucida e responsabile delle proprie azioni, rischia una denuncia penale e il risarcimento dei danni all’auto della polizia. Non è escluso, tuttavia, che vengano disposte perizie psichiatriche per valutare un eventuale disagio mentale.