Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale la Procura della Repubblica di Pavia starebbe pensando seriamente di riesumare la salma di Chiara Poggi. Infatti ci sarebbe del DNA femminile sulla scena dei fatti che non apparterrebbe alla ragazza.
Su questo DNA i legali anche della famiglia Poggi vogliono fare chiarezza, anche se la stessa famiglia ritiene che le indagini siano state svolte correttamente e che appunto l’unico colpevole del caso sia ad oggi recluso, ovvero Alberto Stasi.
Da quanto appreso la Procura starebbe nominando come consulente la dottoressa Cristina Cattaneo, una delle più importanti professioniste a livello mondiale per quanto riguarda indagini medico legali. A riferirlo è anche la giornalista Rita Cavallaro, che sta seguendo il caso da mesi anche sulle colonne del quotidiano Il Tempo e in importanti trasmissioni televisive.
“Il profilo femminile è stato amplificato per l’identificazione della sequenza genetica, ma l’esito della caratterizzazione è risultato negativo. Insomma, la caratterizzazione del Dna aveva portato a risultati non utili, probabilmente con un numero di marcatori inferiori agli standard minimi per l’attribuzione. Eppure, sebbene il codice genetico fosse insufficiente a individuare una compatibilità, avrebbe potuto essere comparato per esclusione con i tamponi salivari prelevati all’epoca a tutte le persone di genere femminile che avevano frequentato casa Poggi nei giorni precedenti al delitto” – ha affermato la Cavallaro.
“Premesso che la professoressa Cattaneo è un medico legale e non è di dinamica processuale, secondo me la nomina di questo ulteriore consulente tecnico fa ritenere che si viaggi verso la riesumazione della salma di Chiara Poggi” – ha detto a Zona Bianca Massimo Lovati avvocato di Andrea Sempio assieme alla collega Angela Taccia. Nel frattempo dinanzi a questa novità i social sono andati su tutte le furie.
“Secondo me vengono fuori perché c’è una procura che sta andando a fondo, spinta da risultanze legate alle altre vicende Clean 1 e 2. Per il resto non potremo mai sapere se altre situazioni siano come #Garlasco perché nessuno ha gli stessi a verificare. Fine della fiducia”, “È l’ossessione della settimana. Smontata anche questa vedrai che si aggrapperanno a qualcos’altro” – questi alcuni commenti apparsi sui social.