Chiara Petrolini confessa: "Volevo quel figlio ma poi…" (2 / 2)

Chiara Petrolini  ha dichiarato agli inquirenti di aver sotterrato i suoi  due figli in giardino per averli vicino. Un racconto, questo, che la studentessa, da ieri ai domiciliari, ha fatto in lacrime, aggiungendo che voleva quel figlio  ma questo suo racconto  cozza profondamente con quello che le indagini hanno portato alla luce.

La procura  di Parma , all’opposto, ritiene che  “avrebbe portato avanti la gravidanza con l’obiettivo di sopprimere il proprio figlio”.  Chiara Petrolini  raccontava a tutti di amare i bambini e che le sarebbe piaciuto diventare presto mamma e queste sue dichiarazioni, secondo  il procuratore capo della Procura di Parma Alfonso D’Avino,  non sono assolutamente vere perché non una per due volte, a distanza di un anno,  ha tolto la vita ai suoi due figli.

La Petrolini, in lacrime,  ha dichiarato agli inquirenti di aver mantenuto il segreto sulle sue due gravidanza poiché, a suo dire, temeva il giudizio degli altri  ma nel corso della gestazione  ha sempre ricercato sul web dei consigli su come mantenere nascoste le gravidanze, su come non far vedere la pancia, su come averla piatta, sugli indumenti da  usare per nascondere il pancione.

Ma non è tutto, in quanto la studentessa, come riportato da Il Giornale,nostra fonte di riferimento per questo articolo, e da numerosi altri siti nazionali,  avrebbe anche ricercato sul web come abortire, e consigli sull’acquisto  di un farmaco potenzialmente abortivo, il misoprostolo, guardando video sulla decomposizione dei cadaveri e interpellando Google sul tempo dopo il quale le salme emanassero cattivo odore.

Tutto questo ha portato chi indaga a ritenere che, in tutti i modi, la Petrolini ripudiasse la maternità, a differenza dell’amore per i bambini che decantava. Come nei peggiori film dell’orrore, è venuto fuori anche che nel suo parto notturno, avvenuto alle 3 di notte del 7 agosto scorso, ha guardato dei video-tutorial per mettere al mondo il secondo figlio, per poi tagliare il cordone ombelicale . Il piccolo è deceduto per emorragia e lei lo ha sepolto.  Anche dinnanzi alle tante tracce ematiche notate dal padre in bagno, la Petrolini ha mentito, dicendo che aveva delle mestruazioni forti.