Chiara, chi ha fatto cadere la statuetta (2 / 2)

Continuano le indagini sul decesso di Chiara Jaconis, avvenuta a Napoli dopo essere stata colpita da una statuetta caduta da un balcone nei Quartieri Spagnoli. In particolare, sarebbero emersi in queste ore dei nuovi sviluppi. I genitori del bambino che avrebbe fatto cadere l’oggetto sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo e omesso controllo.

Le autorità hanno eseguito perquisizioni nell’abitazione da cui la statuetta è caduta, sequestrando cellulari e computer. Al momento dei fatti, in casa erano presenti i due bambini e i genitori. La statuetta, che avrebbe un disegno egizio, si è infranta su un balcone sottostante prima di colpire la giovane turista.

Secondo alcune testimonianze riportata da ANSA, dalla stessa abitazione in passato erano già caduti altri oggetti. Questa volta, però, le conseguenze sono state tremende. La Procura ha specificato che l’indagine è ancora in corso e che le imputazioni contro i genitori sono provvisorie, utili per lo svolgimento di accertamenti irripetibili.

Al momento, il bambino non è imputabile per legge, ma la responsabilità resta sui genitori per il mancato controllo. Infatti, il reato viene configurato “per aver provocato ovvero non aver impedito il getto o la caduta della statuina.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso il suo cordoglio alla famiglia di Chiara, definendo la sua dipartita un dramma che ha colpito profondamente la città. Nella giornata di ieri, la città ha voluto dimostrare tutta la propria vicinanza alla famiglia della vittima organizzando una fiaccolata molto toccante alla presenza dei genitori di Chiara, che hanno ringraziato la città.