I carabinieri di Milano hanno effettuato questa mattina una perquisizione “presso terzi” ai danni di Roberto Freddi, 37 anni, e Mattia Capra, 36, entrambi di Garlasco, su disposizione della procura di Pavia. I due, pur non essendo indagati, sono storici amici di Marco Poggi, fratello di Chiara, e di Andrea Sempio, già sentiti nelle prime settimane di indagine per la loro frequentazione della villetta di via Pascoli.
Fin dall’inizio delle indagini, Freddi e Capra erano finiti nel mirino degli inquirenti per la loro abitudine di recarsi a casa Poggi in bicicletta. Un dettaglio ritenuto cruciale, poiché alcuni testimoni avevano segnalato la presenza di una bici da donna davanti all’abitazione nelle ore del delitto. Freddi aveva dichiarato di usare una bicicletta della madre con cestino nero e sella molleggiata, mentre Capra viaggiava su una mountain bike blu.
Freddi, amico di Marco Poggi dalle elementari, aveva spiegato di frequentare saltuariamente la famiglia nei weekend e di conoscere Chiara solo di vista, senza mai averla frequentata. Capra, invece, aveva raccontato di aver legato con Marco alle medie e di aver giocato con lui nella squadra di calcio di Garlasco. Entrambi avevano smesso di usare la bici dopo aver preso la patente nel 2006-2007.
Al momento del delitto, i due avevano fornito alibi sostenendo di non essere a Garlasco. Tuttavia, erano stati contattati la mattina dell’omicidio da Andrea Sempio, altro amico del gruppo, oggi frate francescano. Le loro versioni erano state verificate senza riscontri penalmente rilevanti, ma le nuove perquisizioni potrebbero riaprire scenari investigativi.
Nonostante Freddi e Capra non siano attualmente indagati, la perquisizione odierna dimostra che le indagini proseguono su più fronti. Il focus sulle biciclette e sulle frequentazioni di via Pascoli rimane centrale, mentre gli investigatori continuano a cercare elementi che possano far luce sul delitto di Chiara Poggi, ancora irrisolto dopo anni.