
Pietro Silva Orrego ha perso la vita nel pomeriggio di domenica 16 novembre dopo essere stato ricoverato nel reparto di neurorianimazione dell’ospedale Niguarda. Il giovane era rimasto coinvolto in un tremendo sinistro stradale avvenuto all’alba nella zona di viale Fulvio Testi, all’incrocio con viale Esperia.
Le indagini sulla dinamica del sinistro sono tuttora in corso. La polizia locale di Milano, guidata dal comandante Gianluca Mirabelli, sta raccogliendo testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per chiarire le fasi dello schianto. Secondo quanto ricostruito, Pietro viaggiava come passeggero su un Mercedes G Brabus a noleggio, guidato da un coetaneo che, come emerso successivamente, non possedeva la patente.
L’auto si è scontrata con una Opel. L’impatto è stato violentissimo e il Mercedes ha preso fuoco. Tra i feriti, una donna di 30 anni trasportata in prognosi riservata al Policlinico e un 23enne condotto in codice giallo al San Raffaele. Il conducente della Mercedes è rimasto illeso. Chi era Piero Silva Orrego? Cosa faceva nella vita?

Studente milanese e figlio di un medico, avrebbe compiuto 20 anni il prossimo 12 dicembre. Aveva iniziato a lavorare da appena una settimana all’Esselunga di piazza Ovidio. Il suo sogno sarebbe stato quello di diventare imprenditore. Tra le sue passioni più grandi c’erano il calcio e l’Inter.
Le autorità stanno inoltre approfondendo le verifiche sul Mercedes preso a noleggio, per determinare chi abbia effettivamente noleggiato il veicolo e le eventuali responsabilità legate alla sua guida. Dai primi rilievi, le lamiere contorte indicano che entrambe le auto viaggiavano a velocità sostenuta al momento dello schianto, elemento che potrebbe avere contribuito alla gravità dell’incidente.