Chi è Olena Stasiuk, la madre che ha tagliato la gola al figlio a Trieste (2 / 2)

Un grave dramma familiare si è consumato in un appartamento di Trieste, dove un bambino di soli quattro anni ha perso la vita per mano della persona che avrebbe dovuto proteggerlo: sua madre. A perdere la vita è il piccolo Giovanni Trieste, il cui corpo è stato scoperto dalla Polizia di Stato dopo una chiamata di allarme al 112.

La donna, Olena Stasiuk, 43 anni, cittadina ucraina residente in Italia da anni, è stata tratta in arresto con l’accusa di delitto volontario. Secondo le prime ricostruzioni, la Stasiuk si sarebbe scagliata contro il figlio con una lama, per ragioni ancora al centro degli accertamenti degli investigatori.

L’allarme è scattato poco dopo le 14:30 di oggi, quando le forze dell’ordine, allertate da una chiamata urgente, hanno fatto irruzione nell’abitazione di via Orlandi, trovando il bambino già senza vita e la madre, ferita a un braccio, in stato confusionale. Sul posto, oltre alla Scientifica, sono intervenuti anche i sanitari del 118, che non hanno potuto che constatare il decesso del piccolo.

Grave lutto per il cantante Giuliano Sangiorgi Grave lutto per il cantante Giuliano Sangiorgi

La scena che si sono trovati davanti gli agenti è stata agghiacciante. L’arma del delitto, presumibilmente una lama da cucina, è stata sequestrata per le analisi. Le indagini, coordinate dalla Procura di Trieste, sono ora concentrate sul movente. Gli investigatori non escludono alcuna pista, ma stanno cercando di ricostruire la storia personale e psicologica della donna.

L’ipotesi più accreditata è che la Stasiuk abbia agito in un momento di profonda crisi psicologica o di squilibrio, forse legato a difficoltà personali o a un disagio mentale non emerso prima. Non si esclude che il taglio riportato al braccio possa essere auto-inflitto, un dettaglio che avvalora la teoria di una lacerazione interiore sfociata in gesti di follia. La Stasiuk, dopo essere stata medicata, è stata condotta dietro le sbarre in attesa di procedere con gli interrogatori e le formalità di rito.