Continuano ad indagare e cercare indizi, le forze dell’ordine, nell’abitazione bifamigliare di Vignale Traversetolo, dove Chiara risiedeva insieme alla sua famiglia. Quest’ultima non sembra collegata direttamente agli eventi, con il padre ragioniere e la madre impiegata in un’azienda di acciaio.
Le indagini si sono intensificate dopo che i carabinieri hanno trovato tracce di sangue nella casa e sacchi di terra nel giardino, sospettando persino la presenza di un terzo neonato sepolto. Ma chi è Chiara Petrolini? La 22enne è conosciuta come babysitter affidabile a Vignale Traversetolo e aveva una buonissima reputazione in paese.
E’ descritta come una babysitter eccellente dai genitori dei bambini che ha curato. Enrico Castellani, un imprenditore di Traversetolo intervistato dal ‘Corriere della Sera’, ha raccontato come fosse perfetta nel ruolo di babysitter e animatrice, rendendo le accuse contro di lei ancora più difficili da credere per chi la conosceva.
“Era bravissima. I miei figli l’adoravano. Li seguiva, li portava a scuola, con loro si è comportata benissimo”, ha detto Castellani sintetizzando il pensiero di tutti in Paese. Poi aggiunge: “Veniva a casa da noi tutte le mattine dalle 5,50 alle 8. Due mesi. Era perfetta», ricorda Castellani. La figlia maggiore, che ha 12 anni, ha saputo dell’accusa: «Si è rattristata, “papà ma è vero?”. Non ci crede neanche lei. Quello di nove anni sa qualcosa, ma a quell’età giocano, ascoltano, non ascoltano. Quella di sei no, quella di sei non sa niente, non le ho detto niente, non mi pareva il caso”.
Tuttavia, gli investigatori la dipingono come una figura “diabolica“, fredda e senza emozioni durante gli interrogatori. Non ha mostrato segni di colpa nemmeno quando è stato ritrovato il secondo cadavere. In paese, le persone faticano a credere che nessuno, nemmeno la famiglia di Chiara, abbia notato nulla durante i suoi parti, sollevando dubbi su eventuali segnali di allarme ignorati.