L’insufficienza renale si può manifestare in forma acuta o cronica. La prima può essere provocata da diverse patologie renali (necrosi tubulare, glomerulonefrite acuta, forme vascolari, forme infettive), oppure dipendere da un’ostruzione delle vie urinarie, legata, ad esempi, ai calcoli.
Quella cronica, invece, può dipendere da numerose patologie che interessano le strutture funzionali del rene o da compromissione vascolare o da ostruzione delle vie urinarie. Nel caso dell’insufficienza renale acuta, i sintomi si manifestato in pochi giorni o poche ore.
Questa è la tipologia di insufficienza renale che ha avuto il Papa, i cui sintomi sono variegati, e hanno un diverso grado di gravità. Si va dalla stanchezza e dalla repulsione per il cibo, passando per prurito, perdita della concentrazione, agitazione, irritabilità. Quando precipitano, si arriva a fi respiro affannoso con fasi di apnea, delirio convulsioni e da ultimo emorragie e infezioni.
Se il paziente non è trattato subito, non ce la fa a restare in vita. Se fino ad alcuni anni fa, le conseguenze erano purtroppo sempre negative, al giorno d’oggi, attraverso la dialisi molti casi, se presi in tempo, permettono a chi è colpito di salvarsi. La sopravvivenza dipende dalla natura della patologia che ha provocato l’insufficienza renale acuta e dalla lesione renale che ne è derivata.
Oltre alle dietetiche e mediche, nei casi più gravi l’emodialisi e il trapianto di rene hanno cambiato le prospettive di vita dei pazienti con insufficienza renale grave Le condizioni del nostro amatissimo papa Francesco restano comunque gravi e si attende il prossimo bollettino medico, che dovrebbe uscire alle diciannove di stasera. Solo allora, i medici romperanno nuovamente il silenzio, dicendoci come stanno le cose. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sul Gemelli, in attesa di news.