Sta facendo ancora discutere, e non potrebbe essere altrimenti, quanto accaduto ieri a Calenzano, vicino Firenze, dove all’improvviso è deflagrato un deposito dell’Eni. Al momento sull’accaduto ci sono delle indagini in corso da parte dell’autorità giudiziaria.
Da quanto appreso pare che a scatenare il tutto sia stata una scintilla che avrebbe fatto quindi prendere fuoco al deposito e da lì poi vi è stata la deflagrazione. Qualcosa di assurdo visto che il botto si è sentito da decine di chilometri di distanza e il fumo ha invaso interamente la città di Firenze.
Purtroppo il bilancio di quanto accaduto è gravissimo in quanto poco fa è stato estratto dalle macerie il quinto deceduto. Ci sono anche altre persone che sono rimaste colpite dalla deflagrazione le quali sono state trasportate in ospedale per le cure del caso. La notizia ha fatto immediatamente il giro d’Italia.
Le persone hanno udito la deflagrazione come detto a decine di chilometri di distanza e chi abitava piĂą vicino al luogo dei fatti ha praticamente visto andare in frantumi anche le finestre delle proprie abitazioni. Qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato che ha sta facendo molto discuter circa la sicurezza di tali impianti.
Saranno ovviamente le autoritĂ a stabilire che cosa sia accaduto e se vi siano delle responsabilitĂ . Sicuramente si tratta di uno dei piĂą gravi episodi mai avvenuti nel nostro Paese, ennesimo sinistro poi che accade sul posto di lavoro.
Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa sta succedendo in queste ore in quanto sono arrivate delle dichiarazioni molto importanti.