Cecchi Paone ha spesso parlato della propria idea di famiglia e di amore, senza mai vergognarsi della propria vita intima e privata. Questa volta ha svelato il coming out con i suoi famigliari. Era un pranzo come tanti, in famiglia, quando Alessandro Cecchi Paone decise di rompere il silenzio.
Guardò sua madre negli occhi e disse con sincerità: “Mamma, amo un uomo“. Era un momento carico di emozione, ma la risposta che ricevette lo lasciò spiazzato: “Impossibile, non sei nato così“. Una frase che suonava come una sentenza, qualcosa di definitivo, che chiudeva ogni possibilità di dialogo.
Cecchi Paone rimase in silenzio, colpito dalla durezza e dalla certezza delle parole della madre. “Rimasi senza parole, tanto le sue erano suonate definitive“, avrebbe raccontato in seguito. Lei, nata nel 1935, aveva un’immagine stereotipata dell’omosessualità: per lei i gay erano “visibili”, si comportavano in un certo modo fin dall’infanzia.
Poi il padre tentò un’interpretazione più razionalmente, chiedendogli se non fosse solo che tra i due si fosse spenta la passione. Ma Alessandro fu chiaro anche con lui: “No. E poi avrei cercato un’altra donna, non un maschio“. La sua presa di coscienza non era frutto di un fallimento sentimentale, ma l’emersione di una parte di sé che, fino a quel momento, aveva tenuto nascosta persino a se stesso.
Quelle confessioni familiari rappresentano uno spartiacque nella vita di Cecchi Paone: il momento in cui ha scelto di essere pienamente se stesso, a costo di affrontare incomprensioni e silenzi. Un passaggio difficile, ma necessario, che lo ha reso una figura pubblica coraggiosa, capace di rompere tabù e diventare un punto di riferimento per chi, come lui, ha vissuto il percorso dell’accettazione.