“Ce l’ha sulla testaaa”. Lutto sconvolge l’intera comunità, muore a soli 3 anni (2 / 2)

Il piccolo Shaquan Butler, di soli 3 anni, è stato rinvenuto agonizzante in una struttura residenziale sul Queens Boulevard. Il suo corpicino era devastato da lividi, ematomi, contusioni. Un ritrovamento agghiacciante, dietro il quale si cela una storia di degrado, abbandono, sevizie. Il bimbo aveva trascorso la maggior parte della sua breve vita lontano da coloro che lo hanno messo al mondo.

Sua madre, lo aveva abbandonato quando aveva solo 4 giorni e per questo, gli assistenti all’infanzia, lo avevano portato via dalla madre e dal madre. All’inizio di ottobre di quest’anno, il piccolo, per disposizione del tribunale, è tornato a vivere con i suoi genitori in un rifugio per senzatetto nel Queens, assieme a due fratelli.

Domenica scorsa, è stato rinvenuto agonizzante. Chi è stato a ridurlo così? Il padre 26enne che porta lo stesso nome del figlio che ha torturato. Lo ha massacrato di botte, fino a che ha perso i sensi. Intorno alle 19:40 di domenica, è giunta al 911 una richiesta urgente d’intervento presso il Boulevard Family Residence, sul Queens Boulevard, un rifugio per senzatetto. Sin da subito ai soccorritori le condizioni del piccolo sono apparse gravissime ma hanno tentato, in tutti i modi, di sottrarlo alla morte, trasportandolo d’urgenza al NYC Health & Hospital/Elmhurst, dove è stato dichiarato morto.

Il portavoce del medico legale ha annunciato alla stampa che il bimbo è deceduto per ferite da corpo contundente al busto. Il padre carnefice era un volto molto noto alle forze dell’ordine, con 24 arresti per furto e possesso di armi, molti dei quali posti in essere quando era minorenne. All’inizio di settembre, nonostante le obiezioni dell’avvocato nominato dal tribunale dei minori, un giudice del tribunale di famiglia ha ordinato che Shaquan e suo fratello potessero tornare a casa per le visite notturne del fine settimana al rifugio.

Il 6 ottobre, il giudice ha restituito Shaquan e suo fratello alla madre in prova, con il consenso degli avvocati dell’agenzia e dei minori. La madre dei bambini, Erica Ubiera, non è stata denunciata e non è stato possibile intervistarla, subito dopo la devastante notizia dell’omicidio del figlio da parte del compagno. In quest’anno, almeno altri 7 bambini sono stato uccisi a New York City da familiari o membri della famiglia. Tra le vittime, tre figli di una donna su cui pende l’accusa di averli annegati nell’oceano a Coney Island, a settembre. Orrore su orrore.