Catturata nella notte l’orsa JJ4 che ha ucciso il runner Andrea Papi (2 / 2)

Dopo il feroce attacco al runner 26enne Andrea Papi, l’orsa JJ4 era ricercata da più di una settimana dal competente corpo forstale, che hanno setacciato la zona boschiva sopra Caldes, nella Val di Sole. Dopo giorni di ricerche finalmente l’orsa sarebbe stata trovata e quindi trasferita presso il Centro di recupero fauna alpina Casteller.

Soddisfazione per Maurizio Fugatti, presidente della provincia di Trento, che ha rivelato le ultime novità in conferenza stampa: “Questo dimostra che quando c’è la possibilità di catturare gli animali pericolosi le nostre strutture sono in grado di farlo in tempi celeri. I principali attori istituzionali sono stati avvistati”.

L’orsa sarebbe stata catturata dal corpo forestale con le modalità della gabbia tubo. Si è trattato di una cattura niente affatto semplice, anche perchè l’orsa ha mostrato una certa aggressività e aveva al seguito anche 3 cuccioli in fase di svezzamento. 

Sulla questione è intervenuto anche Raffaele De Col, dirigente generale di dipartimento Dipartimento protezione civile, foreste e fauna: “JJ4 è un’orsa pericolosa, che in questi giorni ha dato segni di forte aggressività sulle fototrappole e la sicurezza dei nostri osservatori è stato uno degli elementi fondamentali… L’orsa è stata sedata con la squadra cattura ed è stata trasportata a Trento nel Casteller dove è presente anche M49″.

Intanto in queste ore sono stati resi pubblici i risultati dell’autopsia del povero Andrea Papi, dal quale è emerso che il 26 era ancora vivo quando è stato aggredito dall’orsa JJ4. L’esemplare era già stato segnalato come problematico, visto che già qualche anno fa si era resa protagonista di un’altra aggressione, per fortuna con un epilogo diverso.