Antonio Cassano non ha dubbi: l’arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina della Nazionale italiana è la scelta giusta al momento giusto. L’ex talento di Bari Vecchia, da sempre molto diretto nelle sue dichiarazioni, ha espresso pieno appoggio alla nomina del tecnico calabrese, chiamato a guidare gli Azzurri dopo l’esonero di Luciano Spalletti.
“Gli faccio un grande in bocca al lupo – ha dichiarato Cassano – l’ho sentito spesso negli ultimi tempi, anche prima della firma. Rino è un grandissimo allenatore, con una personalità unica. Sono convinto che ci porterà al Mondiale, se lo merita sia come tecnico che come uomo”. Cassano ha approfittato dei microfoni di Viva el Futbol per tracciare un ritratto autentico di Gattuso, ricorrendo a ricordi personali e aneddoti vissuti negli anni in cui i due hanno condiviso lo spogliatoio, soprattutto al Milan.
“Ho giocato con fenomeni assoluti come Ronaldo, Zidane, Totti, Pirlo, ma se devo scegliere un compagno per andare in guerra calcistica, scelgo Rino. Aveva una voglia contagiosa, non si risparmiava mai e pretendeva lo stesso dagli altri”. In una delle sue colorite descrizioni, Cassano ha raccontato dell’“amo” di Gattuso: il suo dito.
“Aveva un ditone lunghissimo, me lo metteva in bocca e mi tirava su quando non volevo allenarmi. Era il suo modo per dire che dovevi rigare dritto. Al Milan c’era una disciplina da rispettare e lui era tra quelli che facevano valere le regole dopo l’era Maldini e Costacurta”. Non sono mancati riferimenti agli scherzi nello spogliatoio: memorabile l’episodio con Ibrahimovic, che mise Gattuso dentro un cestino e vi si sedette sopra.
Tornando all’attualità, Cassano ha espresso totale fiducia nelle doti del neo ct azzurro. Secondo l’ex fuoriclasse barese, Rino Gattuso conosce l’ambiente azzurro alla perfezione e sarà in grado di portare finalmente quel rigore e quella passione che sono mancati negli ultimi anni.