Caso Susanna e figlia di 3 anni, le parole del dentista titolare (2 / 2)

Susanna Recchia da quanto accertato in queste ore pare non stesse attraversando un buon periodo a livello personale. Infatti da tempo aveva dei problemi psicologici e per questo era seguita da un centro di igiene mentale di Piave.

Susanna aveva anche altri tre figli che però vivono con il suo ex marito che di mestiere fa il poliziotto. L’accaduto infatti non ha solo scosso la comunità di Miane ma anche il locale dipartimento della Polizia di Stato e ovviamente tutto il corpo nazionale della stessa.

Anche l’ex marito così come l’ex compagnia Mirco ha sperato in una soluzione diversa della vicenda. Con l’ex marito Susanna era rimasta in buoni rapporti e lo stesso Mirco ha anche dichiarato che con lei la storia era ormai al capolinea in quanto da diverso tempo pare non andassero più d’accordo.

La donna prestava servizio presso uno studio dentistico. A questo punto sono molto importanti le parole che ha riferito il dentista titolare dello studio dove Susanna lavorava. Le parole del professionista sono molto importanti e ci fanno capire per certi versi quale fosse la situazione della donna.

“Susanna era provata da disperazione e dalla malattia” – così ha affermato il dentista. Infatti la figlia di Susanna di 3 anni aveva crisi epilettiche  e proprio per questo quando si è allontanata prima di togliersi la vita con sè ha portato anche le medicine per la figlia.

Il dottor Attilio Ceschin, titolare appunto dello studio dentistico, ha affermato inoltre che la donna gli aveva chiesto le ferie. “Era preoccupata dal dover dividere la figlia con l’ex e dalla patologia della piccola. Ma amava i suoi quattro figli” – così ha affermato Ceschin molto provato da quanto accaduto.