Caso Sara Centelleghe, la confessione dell’amica che era con lei (2 / 2)

Sara Centelleghe, una giovane di 18 anni, non potrà mai festeggiare il suo 19° compleanno, previsto per il 9 novembre. La ragazza è scomparsa nella notte tra il 25 e il 26 ottobre nella sua casa a Costa Volpino, in provincia di Bergamo. La scoperta di questo delitto ha lasciato la comunità locale in uno stato di shock e incredulità.

Sara viveva in una zona tranquilla e frequentata, dove non si erano mai verificati simili episodi prima di allora. Era studentessa all’Istituto Socio Sanitario di Lovere e amava trascorrere del tempo con le sue amiche. La sera della sua scomparsa, si trovava a casa con una di esse, mentre la madre era uscita. Secondo una vicina, Sara si era allontanata brevemente per comprare una bibita al distributore automatico.

Al ritorno dell’amica, la situazione era da brividi. Stando a quanto dichiarato alle forze dell’ordine, l’amica l’avrebbe ritrovata mentre giaceva ormai esanime a terra in una enorme pozza rossa. Una scena incredibile che, naturalmente, non potrà mai più dimenticare. Le autorità locali hanno avviato un’indagine per chiarire quanto accaduto e hanno messo in allerta i cittadini riguardo alla sicurezza della zona.

Molte domande restano senza risposta: chi avrebbe potuto fare del male a una ragazza così giovane e vivace? Le indagini continuano, ma al momento il mistero persiste. Sara era molto legata alla madre, con cui viveva, e il loro legame era forte.

La scomparsa di Sara rappresenta una grande perdita per la sua famiglia e per l’intera comunità di Costa Volpino. Amici, compagni di scuola e conoscenti si stringono attorno alla madre in questo momento difficile. C’è la speranza che si possa giungere presto alla verità su quanto accaduto, affinché si possa fare giustizia per Sara e per tutti coloro che l’hanno amata.