Valeria Bartolucci è stata ospite di Ore 14, la trasmissione condotta da Milo Infante, in onda su Rai 2 , dove si è lasciata andare ad un’intervista molto forte. La moglie di Louis Dassilva i ha lanciato un drammatico appello, raccontando le condizioni sempre più preoccupanti del marito in cella.
Dassilva, unico indagato per il delitto della Paganelli, si troverebbe, a detta della donne, in uno stato psicologico al limite della sopportazione.
La Bartolucci ha mostrato il suo disappunto per alcuni passaggi contenuti nell’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari, precisando di non aver mai detto bugie e che le sue inesattezze pesano come macigni. Si è assunta la responsabilità di quello che ha detto, dichiarando: ” alcune cose che ho letto nell’ordinanza del Gip le ho proprio interpretate come un insulto alla mia intelligenza. Il fatto per esempio che io non sia credibile. Vorrei che il Gip mi spiegasse sulla base di quali fatti io non sia una persona credibile”.
Dassilva avrebbe iniziato uno sciopero della fame e della sete lo scorso venerdì, e durante il colloquio di sabato non avrebbe assunto né cibo né acqua. La moglie ha precisato: “L’ho visto in condizioni fisiche e psicologiche preoccupanti”, ed ancora: “È una persona che ha perso la speranza, che si sta lasciando andare, non ha più voglia di lottare per vedere riconosciuta la sua innocenza, vede che ogni cosa che fa viene ritorta contro di lui”.
Valeria Bartolucci si è poi addentrata nella descrizione dell’aspetto fisico del marito in cella: “Ieri l’ho visto molto dimagrito e disidratato. Si vede subito il calo ponderale. Non è più lucido”. La donna, nell’intervista, ha dichiarato di aver provato a convincere il marito a non compiere atti autolesionistici in penitenziario. Il suo è un grido d’aiuto rivolto ai magistrati e a tutti coloro che hanno a cuore la vita del marito.