Ieri, martedì 25 marzo, Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, è stata interrogata durante un incidente probatorio riguardante il delitto della suocera. Durante l’interrogatorio, Bianchi ha rivelato nuove informazioni che potrebbero cambiare l’andamento delle indagini.
Il legame tra Manuela e Louis è al centro della vicenda, poiché si sospetta che Dassilva possa aver commesso il delitto per amore o sotto l’influenza di Manuela. Nonostante siano entrambi sotto interrogatorio, la donna e l’uomo non si sono guardati in aula, separati da un paravento. In aula, sono stati utilizzati video delle intercettazioni, rigettando una richiesta della difesa di Dassilva di non mostrarli.
“Louis è stata la persona che ho amato di più nella mia vita” ha detto con il cuore in mano la Bianchi, commuovendosi poi quando ha parlato del marito scomparso e dell’inizio della relazione extraconiugale con l’imputato. Cosa ha raccontato in merito alla giornata del 3 ottobre 2023? Secondo la sua nuova versione, fu Louis Dassilva ad avvertirla del corpo di Pierina il 4 ottobre, chiedendole di mantenere il silenzio e di salire a chiamare il vicino moldavo, mentre inizialmente aveva sostenuto di aver trovato il corpo da sola.
Questo cambiamento nel racconto potrebbe risultare cruciale per l’inchiesta, che vede Dassilva come unico indagato per il delitto. Manuela ha raccontato in modo dettagliato la sera del 3 ottobre, quando Dassilva, ferito in un sinistro stradale, si trovava a casa sua, e ha sottolineato che il suo alibi è rafforzato da un messaggio WhatsApp inviato alle 22.15.
Gli avvocati di Dassilva hanno richiesto l’annullamento dell’incidente probatorio a causa del mancato deposito di alcuni atti, tra cui l’audio della telecamera del sotterraneo. La richiesta è stata respinta dal giudice, e l’iter processuale continuerà come previsto.