Caso Paganelli, ultim’ora: la decisione ufficiale su Dassilva (2 / 2)

Il futuro di Louis Dassilva,  in cella dallo scorso 17 luglio per il delitto di Pierina Paganelli, si sta decidendo proprio in questi giorni, davvero concitati.  Sono ore  cruciali, queste,  per il caso  pensionata 78enne, rinvenuta priva di vita, la mattina del 4 ottobre 2023, nel box di via del Ciclamino.

Stamattina, lunedì 14 aprile, il gip Vinicio Cantarini  ha scelto di rigettare la richiesta di revoca della misura cautelare in penitenziario, che era stata presentata da  Riario Fabbri e Andrea Guidi, legali difensori di Dassilva, i  quali contestano la versione fornita da Manuela Bianchi, ex amante di Dassilva e nuora della Paganelli.

Come noto, la Bianchi, nel corso del suo lungo interrogatorio, a distanza di anni dal ritrovamento del corpo della suocera, ha collocato il suo ex amante sulla scena del delitto,  ossia proprio nel box di via del Ciclamino.

Ora cosa succederà? Si dovrà pazientare una manciata di giorni. Giovedì sarà il Riesame a pronunciarsi, dopo che la Cassazione, accogliendo il ricorso dei legali di Dassilva, aveva chiesto ai giudici bolognesi di rivalutare il caso. Secondo il gip, Dassilva deve restare in cella ma ora si  attende la decisione del Riesame.

Dassilva è stato arrestato, lo scorso luglio,  sulla  base delle immagini delle telecamere di sorveglianza, che lo  mostrano passare davanti a una farmacia vicina al luogo del delitto,  intorno all’ora in cui esso è stato commesso, contraddicendo la sua versione dei fatti e sconfessando il suo alibi. Il movente, secondo gli inquirenti,   potrebbe essere legato al fatto che Dassilva,  l’amante di Manuela Bianchi,  voleva evitare che Pierina scoprisse questa relazione extraconiugale.