
I poliziotti, da giorni, stanno effettuando ricerche in 21 campi a Lagos, in Portogallo. Proprio qui, hanno rinvenuto alcuni vestiti e delle ossa che verranno ora analizzate per capire se appartengono alla piccola Maddie, scomparsa 18 anni fa.
Le ricerche hanno preso il via dopo il racconto di un testimone e, lo ricordiamo, attualmente in cella, seppur per stupro, si trova Brueckner, principale sospettato per la scomparsa della bambina, di cui non si sa più nulla dal 2003, quando la madre, entrata a controllare se dormisse, non trovandola, diede l’allarme.
Brueckner, all’epoca, lavorava come tuttofare nel resort. Attualmente, tutti i reperti ritrovati dalla polizia si trovano in laboratorio, per essere sottoposti ad accurate analisi. Gli inquirenti sono cauti, quindi non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla possibile correlazione tra i ritrovamenti e la scomparsa di Madeleine, ma se per davvero appartenessero alla bimba, si chiuderebbe nel peggiore dei modi, questo caso di scomparsa.

La svolta, significherebbe che Maddie non fa più parte della dimensione terrena, chiudendo un giallo che dura da 18 anni, avvolto dal mistero, dal fortissimo clamore mediatico, di cui si è parlato praticamente ovunque, con la speranza che questa bimba, oggi 21enne se in vita, venisse ritrovata sana e salva.
La Cnn Portogallo ha dichiarato: “Durante i rilievi sono stati sequestrati diversi oggetti che saranno ulteriormente esaminati dalla polizia tedesca”. Va precisato, per dovere di cronaca, che non esistono connessioni concrete e schiaccianti tra l’uomo recluso in cella e Maddie, quindi non si ha la prova che per davvero lui possa averla sottratta ai genitori e averle tolto la vita. Questo potrebbe permettergli di lasciare il penitenziario definitivamente, dopo aver scontato la sua pena.