Una notte brava in discoteca e poi la violenza consumata a casa di Ignazio La Russa, è questa la presunta ricostruzione dei fatti su cui indaga la procura di Milano. Come detto, è stato sciolto in queste ore uno dei nodi più importanti dell’inchiesta, cioè quello sull’identità dell’amico di Leonardo Apache che avrebbe preso parte al presunto abuso sulla 22enne.
Nelle prossime ore Tommy Gilardoni dovrebbe essere iscritto nel registro degli indagati, tuttavia sarebbe ancora da valutare se contestare anche al 24enne l’accusa di violenza sessual* o a entrambi quella di violenza sessual* di gruppo. Starà agli investigatori tentare di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, chiarendo se le presunte violenze si siano verificate o meno in fasi diverse.
La presunta vittima 22enne avrebbe ricordi molto vaghi di quanto accaduto quella notte, anche perchè probabilmente sotto effetto di sostanze stupefacenti. A riferirle quanto realmente successo sarebbe stato lo stesso La Russa jr, che avrebbe ammesso di aver avuto un rapporto con lei insieme all’amico.
In queste ore ha rotto il silenzio anche il padre di Gilardoni, che ha rilasciato un’intervista a ‘La Verità’: “Mio figlio è un ragazzo molto in gamba, con la testa sulle spalle, perché noi siamo una famiglia per bene” e aggiunge: “è sempre circondato da bellissime ragazze e non fa uso di stupefacenti. Mi sembra strano che abbia fatto una cosa del genere”.
Poi l’insinuazione sulla denuncia della 22enne: “Però al giorno d’oggi, prima magari le ragazze fanno sess* e poi si accorgono con chi l’hanno fatto ed è un attimo che vanno a denunciare le persone, però non lo so. Questa poi è andata a casa di La Russa, che non è proprio l’ultimo arrivato, ha fatto sess* e poi lo ha denunciato, può essere andata così”. Insomma per il padre del presunto colpevole è probabile che la ragazza in questione abbia pensato bene di denunciare dopo essersi accorta di aver avuto a che fare con il figlio di un noto esponente politico.