Caso Elisa Claps, la nuova accusa ha sconvolto l’Italia intera: "Ha mentito.." (2 / 2)

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, il Corriere della Sera in questi giorni ha proceduto ad intervistare l’arcivescovo di Potenza, sua Eccellenza Salvatore Ligorio, il quale ha dichiarato che la Chiesa è estranea ai fatti che riguardano Elisa Claps.

La famiglia di Elisa sostiene che da 30 anni, la Chiesa stia nascondendo le sue responsabilità ma lo stesso arcivescovo ha dichiarato che farà pubblicare sui media un dossier “per aiutare la gente a capire. All’interno ci saranno sentenze, documenti, allegati, per fare chiarezza sulle polemiche, dicerie e false notizie che si sono susseguite in questi anni” – queste le parole del vescovo Ligorio al CorSera.

L’alto prelato ha ravvisato come da sempre la Chiesa abbia cercato un dialogo con la famiglia di Elisa, ma non lo avrebbero mai trovato. Anzi in queste ore è proprio il fratello di Elisa, Gildo Claps, ad intervenire sulla stampa nazionale con una risposta al vetriolo nei confronti del vescovo.

Gildo chiarisce subito che la famiglia Claps non riconosce alcun ruolo di confronto con la Chiesa potentina con cui non può esservi dialogo “parleremo soltanto co i livelli più alti del Vaticano” – queste le sue parole, e Gildo nel suo intervento fa chiarezza anche sulla presunta richiesta di risarcimento di denaro nei confronti delle autorità ecclesiastiche.

“E’ vergognosa questa affermazione, la nostra era solo una provocazione per inchiodare la Chiesa alle sue responsabilità. Li tranquillizzo. Se hanno paura di essere richiamati a un risarcimento, noi non avanzeremo nessuna richiesta economica. Facciano come noi che abbiamo devoluto l’intero compenso per la consulenza alla sceneggiatura della fiction ‘Per Elisa’, al progetto Elisa nel cuore dell’Africa. Dimostreebbero finalmente un volto umano e cristiano, visto che fino ad oggi non sono riusciti a farlo” – così continua ancora Gildo.

Insomma, un caso, quello di Elisa Claps, che farà sicuramente ancora parlare di sé.

E visto che il vescovo ha annunciato la pubblicazione del dossier ai colleghi del CorSera, Gildo ha fatto sapere di aspettare con ansia questo dossier. “Loro hanno una sola verità assoluta ed è quella che dicono loro. Continuano a difendere don Mimì Sabia: hanno anche affisso una targa dentro la Trinità, mentre per Elisa non c’è un ricordo” – così conclude Gildo Claps.