Caso Denise Pipitone, l’annuncio improvviso: “Devo dire una cosa su Denise” (2 / 2)

Piera Maggio è intervenuta nel corso della trasmissione “Ore 14”, in onda su Rai 2 e condotta da Milo Infante. Ovviamente anche il programma ha dato risalto alla vicenda della cattura del boss di Cosa Nostra, nonché padrino di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro. Si sa che, dopo 30 anni di latitanza, una notizia di questo tipo riempie le pagine di cronaca e alimenta i dibattiti del piccolo schermo.

In studio si cercava di capire se il superlatitante Matteo Messina Denaro, oggi al 41-bis nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila, possa essere interrogato sulla sparizione della piccola Denise Pipitone, magari in quanto a conoscenza di cos’è accaduto il 1 settembre del 2004, giorno del rapimento( questa la pista pi+ù accreditata) della bambina che, all’epoca, non aveva ancora compiuto 4 anni.

Matteo Messina Denaro per anni ha gestito la mafia del Trapanese, e Denise è scomparsa da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Uno dei covi del boss di Cosa Nostra, perquisito dai carabinieri del Ros, è stato trovato proprio a Campobello di Mazara, o in provincia di Trapani. E’ più che probabile, secondo molti, che il boss sappia più di qualcosa sulla scomparsa della Pipitone.

Milo Infante, nel corso della puntata, ha invitato a riflettere su un altro punto: quello che la mafia possa aver identificato Denise come “figlia del peccato”, ossia nata quasi per caso, senza che ci fosse il reale desiderio da parte dei genitori. E’ stato proprio a quel punto che Piera Maggio ha deciso di intervenire immediatamente in diretta, dicendo: “Volevo fare solo una precisazione. Denise non è assolutamente ‘figlia del peccato’, è stata voluta e l’ho specificato così tante volte quasi da spellarmi la lingua”.

Piera, che le cose non le manda certo a dire, specie se si tratta di sua figlia, che è nel limbo degli scomparsi da 19 lunghi anni, ha chiosato: “Se qualcuno ha visto la nascita di Denise come un ‘delitto d’onore’ questo non possiamo saperlo, anche se è vero che si tratta di un concetto legato ad una mentalità retrograda e all’ambiente criminale“. Subito dopo l’arresto di Messina Denaro, Piera, assieme a Pietro Pulizzi, ha rivolto un lungo appello postato su Facebook e rivolto alla magistratura e allo Stato affinché chiedano a Messina Denaro cosa sa riguardo la loro bambina.