
Il terremoto mediatico ha assunto contorni definiti dopo le dichiarazioni al vetriolo di Fabrizio Corona, che ha puntato il dito contro Alfonso Signorini, accusandolo di gestire il casting del GF Vip attraverso logiche legate a frequentazioni private.
A dare manforte a questa versione è intervenuto Filippo Nardi, ex concorrente del reality, che in una recente intervista ha confermato come negli ambienti dello spettacolo queste voci circolassero con insistenza da anni.Secondo quanto riportato, l’accusa principale riguarda la presunta abitudine di selezionare i concorrenti non per meriti o potenziale televisivo, ma in base a rapporti personali o simpatie nate fuori dagli studi.
Nardi ha sottolineato un paradosso evidente: l’atteggiamento da moralista tenuto in onda dal conduttore cozzerebbe violentemente con i comportamenti che gli vengono attribuiti nei retroscena del programma.L’ex gieffino ha ricordato come, già durante la sua partecipazione, si parlasse apertamente di questo meccanismo, definendolo un “segreto di Pulcinella” noto a tutti gli addetti ai lavori. Nonostante non vi siano denunce formali, il sospetto che il successo televisivo sia stato barattato con la vicinanza al direttore di “Chi” getta un’ombra pesante sulla credibilità dell’intera produzione.

Nel mirino delle critiche non c’è solo il conduttore, ma un intero sistema che permetterebbe tali dinamiche senza alcun controllo esterno. Filippo Nardi ha ribadito che, sebbene non abbia prove dirette di atti illeciti, il clima di dubbio e incertezza respirato dietro le quinte era palpabile e condiviso da molti altri colleghi.
La vicenda promette di non esaurirsi in un semplice botta e risposta sui social, poiché mette in discussione l’integrità di uno dei volti più noti della televisione italiana. Mentre Alfonso Signorini mantiene per ora un profilo basso, la pressione dell’opinione pubblica e dei media continua a crescere, chiedendo chiarezza su ciò che accade realmente lontano dalle telecamere.