Sul fronte della cronaca nera nazionale, sta tenendo banco il caso dell’imprenditrice 65enne Cinzia Dal Pino, titolare di uno stabilimento balneare a Viareggio, che la sera di domenica 8 settembre, terminata una cena tra amici al ristorante, verso le 23, si è recata al parcheggio ed è salita a bordo della sua vettura di grossa cilindrata, un Suv Mercedes.
Sulla base del racconto della donna, il 47enne Said Malkoun, avvicinandosi a lei, avrebbe provato a rubarle la borsa che lei aveva sul sedile e le avrebbe detto di avere con sè un coltello (ancora non ritrovato), per cui la donna non avrebbe opposto resistenza.
L’imprenditrice, dopo due notti trascorse in penitenziario, è stata mandata a casa, con un braccialetto elettronico, quindi per ora resta ai domiciliari. Un caso, questo, che ha scosso profondamente sia la donna che, di riflesso, noi che lo abbiamo appreso a mezzo stampa e che lo stiamo seguendo, in attesa di sviluppi significativi, essendo queste ore molto concitate.
Ribadiamo che la Dal Pino, sulla quale pende l’accusa di aver tolto la vita volontariamente all’algerino, ha ribadito di non averlo fatto di sua volontà ma solo per recuperare la sua borsa che lui le avrebbe rubato.
A questo punto, viene da chiedersi cosa c’era nella borsetta di Cinzia Dal Pino? Il suo contenuto è stato rivelato a mezzo stampa per cui non ci resta che vederlo insieme nel proseguimento del nostro articolo, in modo da capire se al suo interno si trovava qualcosa di importante o meno.