Come si evince dalla foto, del malcapitato si vede solo la parte dal bacino ai piedi. La restante è schiacciata da un cassonetto. Ma cosa è accaduto? Questo povero uomo è stato vittima di un branco che si è accanito contro di lui, trascinandolo nel cassonetto dell’immondizia. Il video dell’aggressione è stato postato prontamente suo social e, ovviamente, le reazioni degli utenti, tra cui diversi politici, si sono fatte subito sentire.
Borrelli (Europa Verde), in un lungo post, nel commentare il terribile episodio, ha scritto: “ Aggressione vigliacca certifica sottocultura, web vetrina per cialtroni da identificare e sanzionare”. E questo è solo uno dei tanti commenti in cui è espressa tutta la solidarietà nei confronti della vittima, con la speranza che ci sia presto una sanzione esemplare per coloro che si sono macchiati dell’orribile fatto.
“Ancora un video vergognoso, realizzato a quanto ci segnalano nel Napoletano, postato sui social la cui dinamica è fin troppo chiara: la vittima è presa in braccio di prepotenza e costretta a entrare in un cassonetto dei rifiuti, tra le risate scroscianti dei protagonisti e degli astanti. L’uomo in evidenti difficoltà chiede a gesti di essere aiutato ad uscire ma lo si continua a riprendere e a divertirsi mentre annaspa tra i rifiuti”, si legge tra i commenti.
In un mondo in cui l’apparire domina sull’essere, in cui la visibilità è data dai social, è lì che si esibiscono i peggiori scempi e ce ne si vanta, mostrandoli in vetrina, dinnanzi agli occhi di milioni di utenti. Come in molti altri casi, anche quest’aggressione è stata presentata come un gesto eroico, come un trofeo da sponsorizzare.
Ecco che, in men che non si dica, una vigliaccata che ha messo la vittima in serio pericolo, è finita orgogliosamente sul web, grazie agli aggressori. “Vergogna!”. Questo è il grido che in molti hanno scritto, con la speranza che vengano presi gli opportuni provvedimenti. In una società deviata, anche il concetto di divertimento è mutato drasticamente, in peggio. Divertirsi oggi vuol dire distruggere l’altro, deriderlo, schernirlo, aggredirlo, bullizzarlo? Andiamo bene! Non sarebbe il caso di sanzionare fortemente coloro che si macchiano di simili atti, per demolire questa piaga sociale?