Carabinieri trovano 2 sacchi, poi avviene l’orribile scoperta (2 / 2)

I fatti, come vi dicevo, sono avvenuti a giugno del 2018, dunque un po’ di tempo fa ma all’epoca la notizia si diffuse molto rapidamente. I carabinieri hanno il brutto compito di recuperare cadaveri martoriati, fatti a pezzi, di scovare i responsabili, di trarre in arresto i latitanti, i mafiosi, chi viola la legge e di combattere l’illegalità in ogni sua forma. Come si apprende dalla cronaca nazionale ed estera, in diversi sono i cadaveri rinvenuti in sacchi della spazzatura neri.

Ormai la crudeltà umana non conosce limiti ma, ad essa, si aggiunge l’inciviltà e la brutale considerazione di tutti gli esseri viventi. Una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, mentre si trovava a passare in via del Ciclismo, è stata fermata da un cittadino che ha comunicato loro di essersi imbattuto poco prima, per pura casualità, in due sacchi abbandonati sul ciglio della strada, contenenti qualcosa che si muoveva. 

Logico che, dinnanzi a simili segnalazioni, il compito dei carabinieri è intervenire per far luce sul contenuto di quei rifiuti, scongiurando tragici epiloghi. Ebbene, nell’avvicinarsi a questi sacchi, dopo aver udito diversi sibili, si sono resi conto che al loro interno c’erano due serpenti. Le forze dell’ordine hanno prontamente allertato il responsabile zoologico del bioparco di Roma che ha provveduto al recupero dei due rettili al fine di accertarsi delle loro condizioni di salute.

I due serpenti, lunghi 3 metri, che avrebbero potuto far morire di paura chiunque, appartenevano alla specie ”Pyton molorus” e, per fortuna, erano in ottime condizioni di salute, stando ai risultati della visita veterinaria. Ai carabinieri che hanno rinvenuto i due esemplari, unitamente al Nucleo Cites Carabinieri di Roma, è spettato l’arduo compito di individuare il responsabile o i responsabili dell‘abbandono. 

Un atto, l’ennesimo, di una lunga mattanza, posta in essere da gente senza scrupoli che, allo stesso modo, getta nella spazzatura i suoi figli. Una strage che va fermata con ogni mezzo legale possibile perché la vita di ogni essere vivente va tutelata sempre e comunque. Con la speranza che il legislatore intervenga in modo più restrittivo, mi auguro che quanto accaduto a Roma non si verifichi altrove.