Carabiniere Carlo, indagati i colleghi dopo i risultati dell’autopsia (2 / 2)

Il medico legale Roberto Vaglio, incaricato dell’autopsia sul corpo di Michele Mastropietro, ha risposto a diversi interrogativi del pubblico ministero circa la provenienza del colpo, la   natura, la causa e i mezzi che hanno portato al decesso del fuggitivo.

Ha avuto il compito di accertare la dinamica dei fatti con particolare riferimento alla distanza e alla posizione tra 59enne e agenti. di polizia.  Dall’esame autoptico  è stata esclusa una distanza ravvicinata, e questa circostanza sembrerebbe deporre a  favore dei due poliziotti che sono statiti indagati per delitto colposo, come atto dovuto.

Dalla ricostruzione,  è emerso che  i due sospettati , dopo aver freddato Legrottaglie, sono fuggiti  nelle campagne sino a quando  Mastropietro, già ferito, è stato ritrovato da due poliziotti che, nel tentativo di bloccarlo, si sono scontrati con lui , nuovamente col fuoco. L’uomo è deceduto sul posto.

Dall’autopsia è  emerso che i  colpi sarebbero stati  fatti partire dai due poliziotti  a larga distanza, tuttavia  la pistola di Mastropietro è dello  stesso calibro di quelle in dotazione alle forze dell’ordine, per cui  non è possibile stabilire da dove sia partito il colpo, non essendocene traccia nel corpo.  L’uomo presentava due ferita, una sul  braccio sinistro e l’altra all’emitorace sinistro, con fori d’ingresso  frontali.  Mastropietro non è   deceduto sul colpo, ma dopo un lento sanguinamento,  in circa 30minuti, dopo aver camminato per diversi chilometri da Francavilla verso Grottaglie e dopo aver corso nello scontro a fuoco con la polizia.

Il medico legale ha chiesto i canonici 60 giorni per consegnare la sua relazione al pubblico ministero.  I legali dei due poliziotti stanno valutando se rivolgersi o meno a un esperto di balistica per effettuare nuovi approfondimenti.