I figli del gigante della tv, scomparso venerdì mattina, Camilla, Saverio e Gabriele, non sono riusciti a trattenere le lacrime davanti al feretro del padre, deceduto improvvisamente, a seguito di complicazioni legate ad un intervento di routine. I problemi respiratori, poi la broncopolmonite, hanno posto fine alla sua esistenza, raggelando tutti gli italiani.
L’iconico giornalista e conduttore del Maurizio Costanzo Show, in svariate interviste ha parlato, molto teneramente , dei suoi figli e del rapporto speciale, puro, autentico che li lega. Lo ha fatto anche nel corso dell’ultima intervista, rilasciata a Verissimo, nel salotto di Silvia Toffanin: “Uno dei miei figli fa il regista, la femmina ha scritto ma ora fa più che altro la madre. Il terzo è qui con me perché mi segue nelle cose che faccio in tv ed è quello che di più ha vissuto la mia vita. Mi sono emozionato quando mi ha chiamato papà per la prima volta, lui non lo sa ma è vero”.
Ma conosciamo meglio i figli di Costanzo. Camilla, la primogenita, nata nel 1973,è una scrittrice e sceneggiatrice, è sposata e ha due figli. Non è una donna che ama i riflettori e i social. Saverio, classe 1975, ha 47 anni, fa il regista e lo sceneggiatore ed è davvero talentuoso. Anche lui ha avuto due figli, dall’ex compagna Sabrina Nobile. Tra le sue opere più importanti ci sono L’Amica Geniale e la serie tv In Treatment, Private e La solitudine dei numeri primi.
Il più piccolo dei tre figli è Gabriele, nato nel 1992, oggi 31enne, che è stato adottato dai coniugi De Filippi-Costanzo nel 2002, all’età di 10 anni. Diplomatosi, ha iniziato a lavorare come aiuto produttore in alcuni programmi condotti dai suoi genitori, fondando nel 2021 una casa discografica. Proprio i suoi figli maggiori, Camilla e Saverio, hanno fatto a papà Maurizio un grandissimo regalo; un regalo non materiale ma d’amore: lo hanno fatto diventare nonno di quattro splendidi nipotini.
Un Maurizio tenerissimo, proprio nel parlare della gioia dell’essere nonno, ha dichiarato: “È bello quando la vita ti consente di fare il nonno. Tutti i giovedì li vedo in ufficio da me, non perché io abbia dei ricordi ma perché ce li abbiano loro. Lo faccio per costruire ricordi per loro. Non sono un nonno che accompagna allo zoo o allo stadio, per cui li vedo una volta a settimana”. Parole che riflettono il rapporto speciale che lo ha sempre legato ai suoi tre figli.