Caldo rovente, il climatologo Mercalli avverte gli italiani: "Non esisteranno più" (2 / 2)

Temperature record, notti tropicali, allerta salute e una nuova normalità climatica che fa paura. Secondo il climatologo Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana e autore di numerosi saggi divulgativi, tra cui Breve storia del clima italiano (Einaudi), quella che stiamo vivendo non è una semplice ondata di calore. È qualcosa di più profondo, strutturale e destinato a durare.

Un tempo si parlava di fasi temporanee – spiega Mercalli – oggi invece assistiamo a estati lunghissime, calde e sempre più afose. Questo caldo anomalo è figlio del riscaldamento globale e dell’ormai costante presenza dell’anticiclone africano, che prima del 2003 era raro nel Nord Italia e ora è diventato abituale”.

Lo conferma un dato impressionante: lo zero termico ha toccato quota 5.200 metri, oltre la cima del Monte Bianco. «Mai visto prima», sottolinea lo scienziato. L’ondata attuale potrebbe attenuarsi nel weekend, ma con un aumento dell’umidità che renderà il clima ancora più insopportabile: “Il nostro organismo soffre – spiega – dormire è difficile, la fatica cresce e lo stress si accumula. Non possiamo reggere settimane così senza conseguenze”.

Arrestato il Bonus di Avanti un Altro durante la vacanza a Cervinia Arrestato il Bonus di Avanti un Altro durante la vacanza a Cervinia

E le conseguenze, in effetti, sono già sotto gli occhi di tutti. «Si registrano più colpi di calore, scompensi cardiaci e un aumento dei ricoveri per ipertermia, soprattutto tra anziani e persone con malattie croniche. Ma il bilancio reale, in termini di decessi, arriverà solo tra mesi, con i dati Istat. Il caldo uccide in silenzio, spesso dentro le case».

Sul fronte ambientale, i fenomeni estremi si moltiplicano: nubifragi, alluvioni, danni all’agricoltura e una tropicalizzazione del Mediterraneo sempre più evidente. Il Sud rischia anche la siccità, mentre le colture tradizionali soffrono e i parassiti si espandono. Cosa può fare il cittadino? “Segua i consigli della Protezione civile – conclude Mercalli – beva molto, resti all’ombra, usi il condizionatore con buon senso. Oggi è una necessità, non un capriccio. Ma va alimentato con energia pulita: altrimenti non facciamo che peggiorare il problema”.