Ai microfoni di Coracol Television Fredy Guarin, ex giocatore dell’Inter ha rilasciato una lunga intervista durante la quale ha parlato del suo passato in Italia e di che cosa le sia successo nella sua vita. Che come vedremo tutto è stata tranne che tranquilla.
Nel 2026 si è trasferito in Cina lasciando la nostra Serie A. “Dal primo giorno in cui sono arrivato sono diventato un alcolizzato. Mi alzavo per andare ad allenarmi e dopo l’allenamento bevevo alcol. Mi riposavo un po’, mi allenavo e bevevo alcolici. È stato così ogni giorno” – così ha dichiarato alla stampa Guarin.
Una situazione che come ha detto lui stesso inizialmente gestiva bene ma poi con il passare del tempo è cominciata a peggiorare. “Avevo già la mia famiglia e quella cosa era una merda perché sapevo che stavo sbagliando, sia nel lavoro che nelle responsabilità familiari. Ho fallito in tutti gli obiettivi, calcistici e personali” – così ha detto l’ex campione.
Guarin ha dichiarato che beveva sempre, in ogni circostanza della giornata, sia quanto si trovava fuori che in casa. Ogni notte consumava circa 70 birre, un numero davvero importante che sicuramente non gli faceva bene. Neanche nello sport arrivano i risultati per quanto alcol avesse in corpo.
Nel 2019-2020 ha toccato il fondo e poi ha deciso di farsi aiutare. “Bevevo 50, 60 o 70 birre in una notte. È arrivata la pandemia, non c’erano allenamenti, non c’era gruppo, non c’era calcio. Andavo nelle favelas, lì in Brasile, andavo con qualunque ragazza senza protezione, mi abbandonavo completamente” – queste inoltre le sue dichiarazioni.
Nel corso di un episodio ha cercato anche di farla finita gettandosi dal 17esimo del balcone dell’appartamento in cui viveva. C’era una rete sotto che lo ha portato indietro salvandogli la vita. Adesso Guarin è una persona diversa che ha capito i suoi sbagli e ha superato il periodo delicato.