Calcio in lutto: va via per sempre un pezzo di storia (2 / 2)

Il mondo del calcio e dello sport dice improvvisamente addio a Franz Beckenbauer, campione del mondo con la Germania nel 1974 e leggenda del Bayern Monaco. Il noto terzino tedesco non ha bisogno di tante presentazioni, è stato uno dei calciatori più importanti della storia, le cui gesta sono celebrate ancora oggi da milioni di appassionati.

Si è spento a 78 anni la leggenda del calcio tedesco che, stando alle ultime indiscrezioni, pare stesse lottando da tempo con una brutta malattia. La sua ultima apparizione pubblica risaliva allo scorso aprile, da allora si è saputo ben poco dell’ex terzino del Bayern Monaco.

A dare il triste annuncio la famiglia del calciatore con un comunicato che ha fatto subito il giro delle maggiori testate internazionali:  “È con profonda tristezza che vi informiamo che mio marito e nostro padre Franz Beckenbauer si è addormentato serenamente ieri, domenica, circondato dalla sua famiglia. Vi chiediamo di piangere in silenzio e di astenervi dal fare domande”.

Solo una settimana fa, la testata tedesca Der Spiegel aveva segnalato un repentino peggioramento delle condizioni di salute dell’ex calciatore, che negli ultimi anni aveva fatto i conti con seri problemi di salute. Oltre al morbo di Parkinson, era reduce da due operazioni al cuore, un intervento all’anca e un infarto oculare.

Lo ricorda così, con un aneddoto particolarmente suggestivo e calcisticamente romantico, l’ex calciatore della Juventus Fabio Capello:“Di Beckenbauer ho un ricordo in particolare, di averci giocato contro la Germania a Roma, pareggiammo. Alla fine lui si lamentò che l’erba era troppo corta e non riusciva a calciare bene di mezza punta, come calciava lui. Mi rimase sempre dentro questo aneddoto, era un perfezionista. Come persona l’ho incontrato così, senza parlarci. Come giocatore, ha vinto due volte il Pallone d’Oro da difensore, ho detto tutto. Se ne va uno dei grandissimi del calcio“.