Caduta funivia Faito, la moglie di Carmine Parlato rompe il silenzio: "Mio marit…" (2 / 2)

Carmine Parlato ha perso la vita, a soli 58 anni, nella caduta della funivia, giovedì pomeriggio,  lasciando nello strazio la moglie e un figlio 20enne, oltre ai familiari, ai colleghi, ai concittadini che lo stimavano e gli volevano un gran bene.  La moglie dell’uomo ha trascorso tante ore nella stazione di Castellammare della funivia del Faito , e forse, ha dovuto effettuare il riconoscimento del corpo del marito.

La vedova ha lasciato la stazione in tarda serata,  supportata dagli uomini in divisa e da quelli della protezione civile, che l’hanno accompagnata sino all’auto, mentre cercava di coprirsi il volto con le mani.

Basta semplicemente essere dotati di un briciolo di sensibilità ed empatia, per capire quello che la povera donna si è vista dinnanzi agli occhi. Non ci sono parole, solo tantissima amarezza per l’accaduto, e il pensiero va dritto ai familiari  dei deceduti.

 

Il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio, giunto tra i primi, sul posto, subito dopo la caduta della funivia,  su Carmine ha detto:  “Lascia una moglie e un figlio di 20 anni. Lo conoscevo bene perché è il fratello del mio autista, con cui passo buona parte delle mie giornate. Amava la funivia, voleva stare qui e da nessuna altra parte. Stava più in funivia che a casa. La moglie è stata con noi tante ore. Ci siamo abbracciati forte, ci ha chiesto di prenderci cura del figlio che sta tornando da Milano”.

La moglie del macchinista deceduto ha rotto dunque il silenzio,  chiedendo a chi le vuol bene di occuparsi del figlio di ritorno da Milano che, a soli 20 anni, ha perso improvvisamente e in questo modo così tremendo il padre a cui era legatissimo.