Sono bastati pochi istanti a provocare un sinistro che non ha lasciato alcuno scampo. Stando alla ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, pare che a causare l’incidente sia stato un colpo di sonno legato alla stanchezza dell’autista del bus dell’Orchestra Antologia del Folklore. Da un rapporto di América Noticias, le prime indagini propendono per questa ipotesi e non c’è stato scampo per otto musicisti di tale orchestra, che hanno perso la vita sul colpo nella provincia andina di Tarma.
Il bus su cui viaggiavano, tutto ad un tratto, ha sbandato , precipitando rovinosamente in un burrone profondo 200 metri. Dei 20 componenti del grosso, partiti dalla città di Oxampampa e che stavano rientrando verso Lima dopo essersi esibiti, otto sono deceduti sul colpo.
A nulla è servito l’intervento, seppur tempestivo dei soccorritori, che non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuta dipartita, comunicandola ai familiari. Sul posto, le forze dell’ordine hanno eseguito i rilievi di rito e vigili del fuoco hanno estratto i corpi senza vita dalle lamiere del mezzo, accartocciate su se stesse.
Ora, gli inquirenti, hanno l’arduo compito di ricostruire, per filo e per segno, l’esatta dinamica dei fatti anche se, lo ribadiamo, la pista maggiormente seguita è quella dell’improvviso colpo di sonno, accusato dall’autista del bus per via della stanchezza.
A peggiorare il tutto, il caldo rovente di questi giorni che sta flagellando moltissimi paesi del mondo e in Perù, si sa, le temperature sono elevatissime. Seguiranno ulteriori aggiornamenti sul caso che saremo pronti a fornirvi. Purtroppo l’ennesima notizia che mai avremmo voluto apprendere, in questa estate singolare, è arrivata. Non possiamo che unirci ai tantissimi messaggi di cordoglio che continuano a giungere via web, ponendo le nostre più sentite condoglianze ai familiari degli otto musicisti coinvolti.